CATANZARO: “In merito alla questione sollevata dal consigliere Riccio nello scorso fine settimana, ho contattato il dirigente del settore lavori pubblici e i tecnici dell’ufficio. Dal colloquio è emerso che le procedure di affidamento e gestione dei lavori pubblici sono presenti e visibili a tutti nell'area trasparenza del sito del Comune e vengono periodicamente trasmesse all'Anac affinché ne sia verificata la conformità alle norme vigenti. A tal proposito, il dato finale dell'anno 2016, rilevato presso il settore gestione del territorio, presenta un importo complessivo di lavori affidati pari a circa 7 milioni di euro al netto di imposte e somme a disposizione, tra procedure aperte, procedure negoziate ed affidamenti diretti secondo le modalità previste dal Codice degli appalti; l'esame dei dati rivela, inoltre, per i lavori del 2016, un ribasso percentuale medio del 17% e un numero totale di 58 interventi, aggiudicati a 55 diverse imprese, nel rispetto del principio di rotazione. Sempre per il 2016 gli affidamenti diretti hanno avuto un importo medio di 20.000 euro, le procedure negoziate una media di circa 100.000 euro e le procedure aperte la media di circa 380.000 euro, nel rispetto delle soglie previste dal Codice degli appalti che indicano in 40.000 euro l'importo massimo per gli affidamenti diretti ed in un milione di euro il massimo prevedibile tramite procedura negoziata. Tutte le imprese invitate alle procedure negoziate ovvero oggetto di affidamento diretto sotto i 40.000 euro sono iscritte all'albo aperto presso l'ufficio tecnico del Comune, a seguito di avviso pubblico del 2015, che viene aggiornato periodicamente per consentire la partecipazione di un numero sempre maggiore di imprese qualificate. I dati provvisori relativi all'anno in corso evidenziano un importo complessivo di lavori affidati pari a circa 6 milioni di euro al netto di imposte e somme a disposizione, tra procedure aperte, procedure negoziate ed affidamenti diretti secondo le modalità previste dal Nuovo codice degli appalti, per un ribasso percentuale medio ancora consolidato al 17%. Sempre per il 2016 si registra che gli affidamenti diretti hanno un importo medio di 14.000 euro, le procedure negoziate una media di circa 170.000 euro e le procedure aperte la media di circa 350.000 euro, nel rispetto delle soglie previste dal Codice degli appalti. Le opere in totale sono al momento 36, affidate a 34 imprese diverse. Riferendoci in particolare alle sole procedure negoziate per un complessivo di 13 procedure, le stesse sono state affidate a 13 imprese diverse, mentre sono state invitate a partecipare complessivamente 91 imprese, a seconda della categoria necessaria. Agli atti del settore non risultano nel 2017, nonostante gli eventi atmosferici che si sono verificati, affidamenti tramite procedura di somma urgenza. In riferimento alle procedure aperte la partecipazione delle ditte ha registrato numeri record che in taluni caso hanno raggiunto circa 170 ditte in gara. Infine, per quanto attiene alla scelta delle imprese da invitare alle procedure negoziate, come per gli affidamenti diretti, la stessa scelta è affidata per legge al Responsabile unico del procedimento (Rup), ruolo svolto nel Comune da circa una ventina di tecnici, ai quali le leggi in vigore assegnano tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento previste dal Codice degli appalti”.

“Il settore dei lavori pubblici sta in ogni caso seguendo tutte le procedure previste dalla legge a tutela di una responsabilità che non ha solo valenza giuridica, ma anche etica e morale, al fine di garantire la totale trasparenza nella gestione dei lavori pubblici e di tutelare, facendo prevalere la qualità e il merito, le stesse imprese che partecipano agli appalti banditi dal Comune”.