CATANZARO: Ad inizio seduta il Consigliere Enzo Ciconte ha voluto ricordare la figura del Professore Madia scomparso nei giorni scorsi. Un omaggio commosso a cui si sono associati tutti i consiglieri che hanno voluto fare un minuto di raccoglimento anche per la perdita famigliare della consigliera Costanzo. Roberto Guerriero afferma che i consiglieri oggi debbono esprimere un voto su pratiche già deliberate e protesta perché ancora non si è dato seguito all’attuazione delle videoriprese delle sedute ì, ha annunciato il suo astenersi dalle votazioni e dichiarato che non parteciperà più ad alcun consiglio comunale fin quando la ripresa video del civico consesso non sarà garantito. Sono stati poi formulati gli auguri di pronta guarigione al consigliere Mauro Notarangelo ed ufficializzato l’avvicendamento alla presidenza della terza commissione Risorse Finanziarie e Affari Generali fra Francesco Gironda e Giuseppe Pisano quest’ultimi consiglieri dichiarano di aderire a Fratelli d’Italia ma in consiglio restano nel gruppo Officine per il Sud. Il Consigliere Eugenio Riccio ha presentato una interrogazione rivolta al Settore Gestione del Territorio in merito alla concessione di lavori e servizi, chiedendo peraltro perché non sia stato costituito l’Albo dei Fornitori. L’Assessore all’Ambiente Giampaolo Mungo illustra il Regolamento d’istituzione dell’albo dei compostatori. Il Consigliere Riccio prende la parola per evidenziare i suoi seri dubbi sulla quota del 65% della differenziata sul tema particolarmente seccata la risposta del Consigliere Pisano che ha puntato il dito sulla mancanza di senso civico dei cittadini che gettano per strada i rifiuti. Gianmichele Bosco chiede dei correttivi alla pratica, Rosario Mancuso plaude all’ottimo lavoro fatto dall’Amministrazione Comunale ma si rammarica per il forte inasprimento delle tariffe volute dalla Regione Calabria imposte al Comune di Catanzaro, sul punto interviene Sergio Costanzo ribadisce che non ci troviamo in consiglio regionale e sottolinea che il Sindaco non ha coinvolto le opposizioni che erano pronte a non fare sconti al Governatore Mario Oliverio e al Presidente delle Provincia di Catanzaro Enzo Bruno. Fabio Celia ha parlato di gestione pedestre della ditta Sieco  che a suo avviso deve cambiare registro se non vuole essere a sua volta cambiata e torna sull’importanza della figura del mastro compostatore. Roberto Guerriero ricorda all’Assemblea del bando fatto per selezionare un direttore tecnico, che fu individuato in un soggetto fuori Regione e con una domanda non conforme a quanto previsto dalla manifestazione di interesse. Giovanni Merante si è detto d’accordo sulla videoripresa delle sedute ha rivendicato l’ottimo lavoro fatto dall’amministrazione comunale sulla differenziata. Il Vicesindaco Ivan Cardamone richiama il Presidente del Consiglio di far rispettare il regolamento e di non essere permissivo. Il Consigliere Nicola Fiorita si complimenta con il Presidente del Consiglio Comunale Marco Polimeni perché è una persona giusta e che si sente garantito dal suo modo di operare e rivolge una preghiera ai colleghi consiglieri di non fare riferimento a quanto avvenuto 12 anni fa in quanto non serve alla discussione e soprattutto non serve alla risoluzione dei problemi. Riccio, Costanzo e Celia contestano ad Ivan Cardamone rivestendo un ruolo all’interno della giunta non può prendere la parola per tenere discorsi politici. L’opinione dei tre consiglieri viene condivisa dal Presidente Polimeni. Celia è d’accordo con Fiorita sull’inutilità di riferirsi al passato. Guerriero visto che Giovanni Merante si è mostrato favorevole alle videoriprese di votare subito la pratica e va duro all’attacco della maggioranza invitando Mungo alle dimissioni visto che da Cardamone non è stato citato nemmeno una volta  ribadendogli che non lo stimano e non lo considerano nelle sua qualità di Assessore all’Ambiente. Costa stigmatizza le accuse ricevute dalla sua parte politica sulle presunte lacune dell’Amministrazione Olivo. Rosario Mancuso ribadisce che non si debbono permettere ulteriori penalizzazioni da parte della Regione Calabria. Merante ribadisce il suo appoggio a Guerriero sulla videoripresa delle sedute ed invita tutti i mezzi dell’informazione a formalizzare un’offerta per effettuare le dirette del consiglio comunale. Demetrio Battaglia accusa la minoranza di seminare zizzania e Mungo chiarisce che non ha nessuna intenzione di dimettersi anche perché si dice soddisfatto per la larghissima condivisione della sua pratica. La delibera sull’Albo dei Compostatori è stata approvata con 24 voti favorevoli. La Vicepresidente del Consiglio Comunale Roberta Gallo illustra la pratica sull’istituzione a Catanzaro del reparto mobile della Polizia di Stato pratica controfirmata dall’intera maggioranza. Al progetto illustrato dalla Gallo fa i complimenti Sergio Costanzo e mette in risalto le evidenti frizioni tra Ivan Cardamone e Marco Polimeni. Antonio Mirarchi interviene sulla questione e della postazione dei vigili urbani di Lido. Fiorita ribadisce di nuovo il concetto di opposizione costruttiva e rivolgendosi al Sindaco gli ribadisce che sulla Zes ha il suo sostegno e su questo tema è disposto ad andare a Roma assieme al primo cittadino a sue spese basta che non si limiti a non inviare articoli alla stampa perché questo non è coinvolgimento. Il progetto del Reparto Celere viene approvato con soli tre voti contrari: Bosco, Fiorita e Guerriero. Il Sindaco Sergio Abramo relazione sulle partecipate Catanzaro Servizi e Amc, chiedendo l’approvazione dei nuovi statuti societari al fine di adeguarli alle normative vigenti e la pratica passa all’unanimità. Il Consiglio Comunale procede alla votazione per la formazione dei giudici popolari per la Corte D’Assise e la Corte D’Assise d’Appello. Uno dei membri deve essere obbligatoriamente della minoranza e si converge sul nome di Lorenzo Costa.  Abramo viene eletto alla presidenza e Pisano viene eletto per la maggioranza e Lorenzo Costa per le minoranze. A questo punto al momento di votare tutti i debiti fuori bilancio le opposizioni abbandonano l’aula e passano con 18 voti su 18 consiglieri presenti. L’atteggiamento dell’abbandono dell’aula è stato stigmatizzato da Merante come atto d’irresponsabilità non farsi carico di alcune responsabilità e la seduta viene sciolta.