CATANZARO: Testo integrale della dichiarazione diramata dai consiglieri comunali Eugenio Riccio e Libero Notarangelo:

“Dalle linee programmatiche del sindaco ho ricevuto diversi spunti di riflessione. A cosa serve una legge speciale per Catanzaro capoluogo, iniziativa utile per portare o trattenere uffici a valenza regionale in città, quando per pochi spiccioli ti fai sfuggire il Conservatorio? Mi sembra che rimanga tutto in continuità con un certo modo di fare politica, la politica del lamento ultracinquantennale, per cui si fa di tutto per perdere gli uffici e le istituzioni per poi lamentarsi quando i buoi sono scappati dalla stalla. Da “operetta”, inoltre, è affermare che Catanzaro è città della musica quando viene privata del Conservatorio. E’ così che si risolleva il centro storico? L’istituto di formazione musicale più importante meriterebbe tutt’altra attenzione in considerazione non solo del ruolo strategico che riveste per la crescita e lo sviluppo culturale del Capoluogo, ma anche delle esigenze e delle aspettative di tutte le famiglie che in questi anni hanno fatto diversi sacrifici per vedere studiare a Catanzaro i propri figli. Forse la rinascita del centro storico inizia sostituendo il Conservatorio con la scuola elementare e media “Centro storico-Mazzini” nell’ex Istituto Rossi? Si pensa davvero che due o trecento bambini possono dare una scossa al centro storico? E poi, sono state prese in considerazione le criticità legate al traffico in quel vicolo ed è stato, per caso, approntato un piano per il traffico e i parcheggi? Sono questi dei problemi che andrebbero risolti alla luce del progetto di riordino della circolazione stradale nel centro storico che dovrebbe, tra l’altro, vedere il cambio di senso di marca su Corso Mazzini.  La questione è stata affrontata e discussa dall’amministrazione comunale con i dirigenti scolastici ed i rappresentanti dei genitori? La problematica centro storico è seria. Di recente è stato possibile notare un segnale di risveglio grazie a imprenditori che, con sempre maggior convinzione, stanno investendo in questa zona tramite l’acquisto di immobili da trasformare in attività commerciali. A questo fermento sarebbe giusto che l’amministrazione affiancasse risposte serie in direzione di crescita e sviluppo della città e del suo nucleo più antico. Chi investe nel centro storico della propria città merita di essere supportato e guidato e nei processi di rinascita e crescita sociale ed economica”.