CATANZARO: “Le sollecitazioni che negli ultimi tempi sono arrivate al Comune per la realizzazione della rotatoria all’intersezione fra il cavalcavia di Giovino e la strada statale 106 non lasciano indifferente l’amministrazione”.

Lo ha affermato l’assessore ai lavori pubblici, Franco Longo, sottolineando come “Palazzo De Nobili si sia attivata da anni per arrivare alla realizzazione, che compete all’Anas, di un’infrastruttura strategica per aumentare la sicurezza di uno dei tratti stradali più trafficati dell’area sud del capoluogo”.

Longo ha infatti ricordato le diverse riunioni operative, tenute su input del sindaco Abramo, “che hanno coinvolto il Comune e diversi assessori o ex assessori, fra cui il sottoscritto, Giovanni Merante, Giulia Brutto, e Filippo Mancuso, l’Anas, la Guardia di Finanza, che ha una sede in prossimità dello svincolo di Giovino, e la Provincia, per consentire di tracciare un piano condiviso che potesse consentire la costruzione della rotatoria. La sensibilità dell’amministrazione, su questo come su altri punti – ha aggiunto Longo – è sempre stata altissima. Altro che inerzia”.

“Abramo ha anche incontrato, all’inizio dell’anno, il nuovo responsabile dell’Anas calabrese, Giuseppe Ferrara, e la realizzazione della rotatoria è stata uno dei punti centrali di quella discussione. È evidente – ha proseguito l’assessore -, che l’allargamento della carreggiata, già effettuato, sia solo una soluzione tampone su un’arteria che ogni giorno è sottoposta a un notevole utilizzo da parte degli automobilisti che la frequentano per i più vari motivi, dalla presenza di un centro commerciale lì vicino alle infrastrutture sportive e turistiche di Giovino, oltre al collegamento per Crotone e, al contrario, per usufruire dei servizi offerti dal quartiere Lido. Ferrara, in quella sede, aveva assicurato al primo cittadino che si sarebbe attivato per intercettare i necessari finanziamenti per far diventare realtà quel progetto preliminare che è già sul tavolo dell’ente autostradale. La somma prevista è di circa 800mila euro. Fermo restando che la competenza è sempre dell’Anas, che però non la disponibilità economica per farvi fronte – ha concluso Longo –, nelle prossime settimane mi farò promotore di un nuovo tavolo organizzativo, con gli stessi soggetti coinvolti le altre volte, che preveda anche la partecipazione sostanziale della Regione al fine di individuare la strada più praticabile per intercettare il finanziamento”.