CATANZARO: “La grande novità delle linee di mandato del sindaco Abramo, evidentemente non colta appieno da alcuni settori dell’opposizione, è l’alleanza strategica – così l’ha definita – tra il centro e Lido. Su questo asse – che sarà raccordato dalla metropolitana di superfice, i cui lavori sono stati avviati – si giocherà la partita dello sviluppo futuro di Catanzaro.”

Lo afferma il consigliere Antonio Ursino della lista “Catanzaro da Vivere”.

“Basta rileggere, senza paraocchi, uno dei passaggi della relazione letta in aula dal sindaco.

“Sapevamo che le due realtà avrebbero avuto una diversa velocità, poiché in tutte le realtà italiane lo sviluppo si è progressivamente spostato dai centri storici alle località marine. Ora si tratta di armonizzare le politiche rivolte ai due poli, nella consapevolezza che essi sono strettamente connessi tra di loro. Il centro ha bisogno di una Marina vitale e capace di muovere l’economia dell’intera città. Lido ha bisogno di un centro storico attraente per completare al meglio la sua offerta turistica e allargare il ventaglio dei servizi alla persona. La distanza tra centro e Lido deve essere ridotta non solo fisicamente – e qui ritorna puntuale il ruolo della metropolitana – ma soprattutto culturalmente.”

Abramo è stato chiaro anche negli obiettivi che riguarderanno Lido nei prossimi mesi.

Il completamento del porto – con il progetto finale da 20 milioni di euro, finanziamento che ancora attendiamo dalla Regione – e la realizzazione del Polo Fieristico-Espositivo nell’Area “Magna Graecia” – i cui lavori sono già iniziati - doteranno il Capoluogo di due formidabili strumenti per promuovere lo sviluppo, per i quali è necessario individuare modelli gestionali moderni e innovativi, in modo da generare servizi ed iniziative nel campo del turismo, della nautica, della pesca e dell’agro-alimentare, dello sport e dello spettacolo.

Il sindaco ha individuato altri obiettivi principali nel suo intervento: la salvaguardia della pineta di Giovino, il bando internazionale per la migliore utilizzazione possibile del comparto urbanistico di Giovino, la saldatura definitiva dei tronconi del lungomare con l’ultimo tratto antistante il porto, il miglioramento strutturale degli stabilimenti balneari stabilito dal Piano Spiaggia, il rapporto con il Parco archeologico di Scolacium. Lido, dunque, resta  saldamente al centro dell’agenda politica del sindaco e della maggioranza”.