Il vice presidente della prima commissione
“Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”, Mario Magno,
abbandonando ad inizio seduta i lavori, ha rilasciato la seguente
dichiarazione.
“Pur prendendo atto
del parere espresso dal dottore Priolo sul rinnovo delle commissioni consiliari
e per come già verificatosi nelle riunioni di altre commissioni, reputo
opportuno richiamare l’osservanza dell’articolo 29 comma 7 e dell’articolo 30
comma 5 del regolamento interno del consiglio regionale che così recitano: ‘Le
commissioni permanenti sono rinnovate con il rinnovo dell’ufficio di presidenza
del consiglio regionale (comma 7 articolo 29)…Gli uffici di presidenza delle
commissioni consiliari permanenti vengono rinnovati con il rinnovo dell’intera
commissione (comma 5 articolo 30)’. Pertanto ritengo illegittima la
convocazione della commissione non essendo ancora pervenute le designazioni dei
componenti e non essendo neanche stato espresso al primo punto all’ordine del
giorno il rinnovo dell’ufficio di presidenza. Di conseguenza non essendoci
nemmeno una prassi unanime e consolidata che consente alle commissioni di poter
operare prima dei predetti rinnovi, ritengo che tutti gli atti prodotti possano
essere soggetti a nullità . Sottolineo, inoltre, l’ulteriore difficoltà politica
dei gruppi di maggioranza, Pd e Ap, che per come avvenuto per il rinnovo
dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale incontrano complessità di
ordine politico e di collocazione dei singoli consiglieri nei posti di potere
istituzionale, continuando a mantenere un comportamento di non rispetto delle
regole e confermando le divisioni già a suo tempo verificatesi”.