Continua l’attività del Sindaco Mascaro per riaffermare la correttezza amministrativa del suo operato e di quello dell’intero Consiglio Comunale che non è assolutamente condizionato o infiltrato dalla criminalità mafiosa.
“Facendo seguito alla corposa memoria inviata – scrive il Sindaco su Facebook - il 06 settembre, è stata trasmessa oggi alla Commissione di Accesso altra memoria di ulteriori 12 pagine suddivisa in 6 capitoli che, corredata da 31 significativi documenti, testimonia ancora di più quanto l'operato dell'amministrazione costituisca diga irrinunciabile alla criminalità ed al malaffare. Si auspica, quindi, che vi sia al più presto l'inevitabile provvedimento che riconoscerà l'inesistenza di ogni presupposto richiesto dalla legge per uno scioglimento che, nel caso concreto di Lamezia costituirebbe, lo si ripete ancora, inaccettabile attacco al cuore della democrazia”. 
Con questa ulteriore relazione il Sindaco Mascaro continua nella strenua, e a volte anche solitaria, difesa della Città di Lamezia che, per una legge ingiusta che prevede lo scioglimento per il semplice sospetto ed anche in presenza di un Sindaco ed una giunta integerrimi, rischia di essere sacrificata per giochi politici e penalizzata pesantemente.
Il solitario Sindaco, al pari degli eroi delle tragedie greche, rischia di essere sacrificato perché anche gli Dei hanno invidia del suo consenso, ottenuto aldilà di ogni logica di partito. I vari esponenti politici, che si augurano uno scioglimento per meri calcoli opportunistici, devono rendersi conto che l’eventuale decreto di scioglimento riguarda tutto il Consiglio, nessuno escluso, e la macchia sarà su tutti e sulla città intera.
Ma speriamo che succeda come in passato a Decollatura e Chiaravalle, comuni che dagli accertamenti della commissione ebbero una certificazione positiva, o nei vari comuni che hanno avuto ragione dopo ricorso al Tar e Consiglio di Stato.