LAMEZIA TERME(Catanzaro):  “La prevenzione ti salva la vita”. È questo è il messaggio, rivolto soprattutto alle giovani generazioni, del “mese della prevenzione” per la patologia del seno, che l’associazione Komen Italia rilancia in tutto il territorio nazionale, e che viene condiviso da più anni anche dall’associazione Alice a Lamezia,

“Se consideriamo – scrivono in una nota - che la vita media si è di molto allungata è anche vero che dobbiamo considerarne oltre alla durata anche la qualità, considerando che molte patologie prima sconosciute o rare oggi si palesano sempre di più. A tal riguardo possiamo utilizzare nuovi strumenti diagnostici ed approcci alle patologie molto più efficaci ed efficienti”. Fondamentale, quindi, la prevenzione è uno screening attento è l’arma, non definitiva, ma certamente efficace se viene eseguito con responsabilità e puntualità.

“La prevenzione ti salva la vita”, non è una frase di circostanza ma un vero imperativo per tutte le donne” ha affermato il dottor Ettore Greco, Direttore dell’U.O. di Oncologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme. “Una donna ogni 10 viene colpita dal tumore al seno e anche se il tasso di mortalità è in diminuzione, i casi aumentano di anno in anno. La migliore arma rimane la prevenzione costante e accurata che ogni donna dovrebbe, coscienziosamente, segnare nel proprio calendario. Una mammografia fatta in tempo può cambiare le cose e salvarti la vita”.

“Quello al seno, infatti, - spiegano dall’associazione Alice - è il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25% di tutti i tumori che colpiscono le donne. Ha un'influenza più elevata sui soggetti che superano i 50 anni e si manifesta più raramente nelle donne under 30. Sebbene negli ultimi anni si sia registrata una costante riduzione dei decessi, il cancro al seno resta la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi per causa oncologica. La sua incidenza purtroppo è in costante crescita, tanto che si prevede che quest'anno verranno diagnosticati solo in Italia oltre 41.000 nuovi casi. Tra le cause si registra l'allungamento dell'età media della popolazione femminile e l'aumento dei fattori di rischio. Vincere la malattia è però possibile nella grande maggioranza dei casi, grazie soprattutto alla prevenzione e all'anticipazione diagnostica. Non è però ancora diffusa su tutto il territorio nazionale un'adeguata cultura dell'informazione preventiva in grado di permettere di abbassare i numeri delle persone colpite dalla malattia. La sfida è proprio quella di sensibilizzare le donne sull'importanza della prevenzione come primo passo per sconfiggere la malattia. È per questa ragione che da diversi anni è stato scelto il mese di ottobre come simbolo alla lotta contro il cancro al seno, grazie ad una accorta informazione questo è il messaggio  del “mese della prevenzione” per la patologia del seno, è questo il messaggio che l’Associazione Komen Italia rilancia in tutto il territorio nazionale, e che l’Associazione Alice nella provincia di Catanzaro, diffondendo la cultura della prevenzione, soprattutto nelle ultime classi degli Istituti superiori, anche con attrezzature diagnostiche acquistate allo scopo e donate al reparto di oncologia del dottor Greco. Fin dalla costituzione dell’Associazione Alice, particolare valore ha assunto la collaborazione con lo “screening”, sia con la dottoressa Montesi che con la dottoressa Spinelli, attuale dirigente di questo servizio”.

“Molto è stato fatto, ma moltissimo è ancora da fare - ha dichiarato la dottoressa Spinelli - infatti, per quanto possa essere utile la nostra banca dati sulle patologie più ricorrenti, in campo oncologico, e mi riferisco al tumore al seno e quello del collo dell’utero, per le donne, e il colon retto, sia per le donne che per gli uomini, non basta inviare migliaia di invito, se poi non c’è il riscontro. E, purtroppo, i numeri parlano chiaro, solo per le patologie del seno, con circa 6000 lettere inviate nel primo semestre del 2017, abbiamo avuto un significativo riscontro, pari al 50%, infatti si sono avvicinate al nostro centro ben 3046 donne, selezionate tra i 50 e i 69 anni, la fascia di maggior rischio. Senza perderci nei numeri, riassuntivamente, la risposta è stata ben diversa per il collo dell’utero, con un riscontro del 31% delle donne invitate, e ancora meno per il colon retto, con solo il 22% di riscontro, su quasi 11000 inviti, rivolti a uomini e donne dai 50 ai 69 anni. Ma noi siamo tenaci – ha continuato la dottoressa Spinelli – e ultimamente siamo presenti anche sui “social”, infatti abbiamo la nostra pagina Facebook “Centro Screening Oncologici Azienda Sanitaria Provinciale Catanzaro” e con l’iniziativa “Prevenzione in movimento” diamo tutte le informazioni dei nostri incontri territoriali, dove andiamo a sollecitare le persone sulla prevenzione, perché, prima che il tumore ci sorprenda, lo aggrediamo noi!”.

“Quindi concludiamo, - scrivono dall’associazione - rinnovando il messaggio: “La prevenzione ti salva la vita” sperando che questo messaggio, per ottobre, “mese della prevenzione” per la patologia del seno” possa valere per tutte le nostre necessità, e per tutti i mesi dell’anno, grazie anche alle strutture ed ai centri dell’ASP di CZ presenti sul nostro territorio”.