LAMEZIA TERME(Catanzaro): «L'anno scolastico 2017/2018 a Lamezia, per molti bambini, è iniziato malissimo. Scuole con poche aule ed alcune addirittura non idonee. Occorre intervenire subito adeguando le aule alle esigenze degli alunni e nel rispetto delle normative vigenti. Invito inoltre l'amministrazione comunale ad organizzarsi al meglio, già da ora, per non farsi trovare impreparata a settembre prossimo», chiede il consigliere comunale Mimmo Gianturco. «Oltre al problema della mensa – afferma Gianturco – in quest'anno scolastico ci sono stati anche problemi di organizzazione legati sia al tentativo di accorpamento di alcuni plessi periferici ad istituti con metodi di insegnamento totalmente diversi, sia carenze strutturali di alcuni edifici dove il numero delle aule era ridotto rispetto al numero dei bambini iscritti».
Gianturco contesta sia la proposta sia l'accorpamento dei plessi di Fronti e Zangarona all'istituto scolastico 'Don Milani', «in quanto i bambini incontrerebbero grosse difficoltà legati ai diversi metodi di insegnamento», anche se i 57 alunni rimarranno nei loro plessi, riguardando l'accorpamento solo l'ambito della direzione (sotto quota 400 alunni saranno gli altri oltre 300 ad assere accorpati ad altro dirigenza), quanto «il caso del plesso di Scinà dell'Istituto 'Don Bosco', dove il numero degli iscritti è stato di gran lunga superiore rispetto alle aule a disposizione. Questo problema, discusso con l'amministrazione e mai risolto, non solo ha fatto si che molti bambini si siano dovuti trasferire e quindi ospitati nel plesso di Via Leonardo Da Vinci, ma alcuni degli alunni del plesso di Francica, sono costretti a seguire le lezioni in alcune aule non perfettamente idonee che creano disagi e problemi acustici a molti bambini». Da verificare come il numero di posti a disposizione sia stato inferiore al numero di effettivi iscritti, ma per Gianturco «occorre intervenire immediatamente, già da lunedì, coinvolgendo la Provincia di Catanzaro, effettuando un sopralluogo per capire come adeguare le aule alle esigenze degli alunni e nel rispetto delle normative vigenti. Invito inoltre l'amministrazione comunale ad organizzarsi al meglio, invitando già da ora, i dirigenti scolastici per discutere dei problemi e per non farsi trovare impreparati a settembre prossimo».
Nell'istituto comprensivo Ardito – Don Bosco risultano iscritti 1495 (553 alla media Ardito, per le primarie 154 a Francica e 510 alla Don Bosco, per quelle dell'infanzia 64 alla Rodari, 41 a Scinà Romeo, 33 De Gennaro, 140 Don Bosco, 20 Verità), mentre della scuola di Francica in quarta commissione discuteranno gli assessori Cardamone e Cicco il 31 ottobre.