La Regione ha ritenuto di non
sottoscrivere l’aumento di capitale della Società SACAL, che attualmente
gestisce i tre aeroporti della Calabria, e tale scelta ha suscitato polemiche
per il “disimpegno” anche di altri Enti
Pubblici.
In merito riportiamo una nota dell’avvocato
Luigi Muraca, coordinatore per la Clabria di “Direzione Italia”.
“La
Regione certamente ha sostenuto la scelta operata dal management di SACAL di
partecipare alla gara per l’affidamento della gestione totale trentennale degli
Aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria. Questo significa attenzione da parte
della Regione per il sistema aeroportuale calabrese, si tratta di un fatto da
salutare positivamente, a condizione però che tale interesse sia dettato da una
strategia nella politica dei trasporti e non da ragioni di mero equilibrio
politico-territoriale. Purtroppo, da tempo attendiamo un piano industriale
relativo ai due scali minori che coniughi efficienza ed equilibrio finanziario,
senza compromettere il ruolo dell’Aeroporto di Lamezia, inserito tra i 12 scali
strategici (con Catania e Bari che scalpitano per sostituirlo) e confidiamo che
tale attesa non sia vana nell’interesse degli Aeroporti di Crotone e Reggio
Calabria. La Regione dovrà certamente dimostrare di essere altrettanto presente
in relazione alla nuova Aerostazione di Lamezia Terme, opera di un’importanza
capitale per rendere lo scalo lametino una moderna porta d’ingresso della
Calabria. Restiamo stupiti invece che l’attenzione della Regione verso gli
aeroporti sia ad un tratto sfumata al momento del possibile acquisto delle
quote societarie lasciate inoptate dagli altri enti pubblici. In questa
circostanza la Regione non avrebbe dovuto lasciarsi sfuggire l’occasione, anche
nella capitalizzazione, passaggio fondamentale per la SACAL, per esercitare un
ruolo di garanzia ed autorevolezza. In un momento in cui gli enti locali
soffrono finanziariamente e pertanto non hanno potuto sottoscrivere il secondo
aumento di capitale, un maggiore investimento avrebbe avuto un significato
politico di grande pregio per la Regione, di cerniera della parte pubblica e
punto di riferimento irrinunciabile per il futuro della Società Aeroportuale
Calabrese. Peraltro, il Presidente di SACAL, al quale sono state attribuite le
deleghe operative, è espressione della Regione, sicchè la sottoscrizione di
quote azionarie, economicamente non certo travolgenti per il bilancio della
Regione, avrebbe dato la sensazione di una Regione che vuole essere un socio molto
presente, desideroso da una parte di risanare la società dopo le gravi perdite
dei bilanci passati e dall’altra di raggiungere l’obiettivo di portare a
Lamezia 5 milioni di persone all’anno ed agli altri due scali Crotone e Reggio
Calabria di superare ogni affannoeconomico, avendo un ruolo incisivo al
servizio del territorio calabrese.”
Gabriella Di Varano.