"La Regione è stata e continuerà
ad essere a fianco delle donne vittime di ogni violenza". E' il messaggio
che il Presidente della Gunta regionale ha voluto consegnare e ribadire, nel
pomeriggio di oggi, ad un presidio di donne dell'associazione "Non una di
meno" che sostava davanti all'aula bunker del tribunale di Reggio Calabria
per manifestare solidarietà alla tredicenne di Melito Porto Salvo, vittima di
violenza da parte di un branco di giovani nei cui confronti si sta svolgendo in
queste ore il processo a porte chiuse, dedicando a questo momento una tappa del
suo viaggio odierno a Reggio Calabria e nei territori per verificare il
rispetto del cronoprogramma e la realizzazione di alcune opere importanti.
"La Regione -ha detto Oliverio- c'è e continuerà ad essere accanto alle
donne vittime di ogni violenza. Lo siamo stati anche e soprattutto all'indomani
di quanto è accaduto a Melito, organizzando il 21 ottobre dello scorso anno una
grande manifestazione nazionale a Reggio Calabria. Lo abbiamo fatto
costituendoci come Regione Parte Civile ed oggi siamo qui per testimoniare il
nostro impegno affinchè questo processo faccia giustizia". "Quello
della violenza -ha detto Oliverio- è un fenomeno riconducibile non solo alla
nostra regione. Ci sono ancora, purtroppo, troppi angoli oscuri della Calabria
e del Paese che devono essere illuminati e posti sotto i riflettori, perché si
aprano le coscienze in modo capillare e diffuso e si lavori perché cresca e si
irrobustisca una cultura del rispetto della donna e di tutti gli
individui". "La violenza, ogni tipo di violenza -ha concluso il
Presidente Oliverio- è portatrice di altra violenza e non solo soffoca e mortifica
la dignità dell'altro, ma abbrutisce l'intera società, sia in termini sociali
che civili. Abbiamo assolutamente bisogno, anche su questo versante, di
spingere e di impegnarci per fare crescere una coscienza civile diffusa. Una
società realizza traguardi di avanzamento se, in primo luogo, favorisce, aiuta
e fa crescere il rispetto tra gli individui".