
“Un’operazione destinata, assieme a tutte
le azioni già messe in campo dall’Amministrazione, a rilanciare il centro
storico come cuore vitale e pulsante della città”, chiosa il sindaco Sergio
Abramo che sta seguendo da vicino l’evolversi di questa iniziativa che vede
impegnate l’INVIMIT, società di gestione del risparmio del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, e l’Agenzia del Demanio.
Il complesso edilizio della ex
Triggiani è stato, come è noto, ceduto dall’Amministrazione Provinciale
all’INVIMIT che sta procedendo – delegando a tal fine l’Agenzia del Demanio –
alla riqualificazione e ristrutturazione del vasto immobile, da destinare
successivamente a sede di importanti uffici pubblici.
Tra questi, troverebbero spazio –
oltre al “gruppo” e alla stazione centro dei carabinieri – le due Commissioni
tributarie, le due “ragionerie”, l’ex catasto, una tra Agenzia del Demanio e
Agenzia delle Entrate. Ma altri enti – già contattati dal sindaco – potrebbero
essere interessati ad insediarsi in quella che diventerebbe una vera e propria
“cittadella degli uffici”.
Anche se alcuni uffici sono già
collocati nel centro storico (ex Catasto e commissione tributarie), per altri
si tratterebbe invece di un insediamento ex novo entro le mura, capace di
movimentare diverse centinaia di persone al giorno, tra dipendenti e utenza.
L’ex caserma Triggiani sorge sul sito
dell’antico monastero di Santa Chiara, il più antico della città, fondato per
iniziativa del feudatario Pietro Ruffo e di sua moglie Giovanna D’Aquino nel
1294. Dopo secoli di attività religiosa, nell’Ottocento ha ospitato funzioni
militari e quindi è diventato sede della Regione Calabria dei Carabinieri,
della Legione provinciale di Catanzaro e degli altri comandi dell’Arma. Con il
trasferimento nel complesso di via De Filippis della gran parte delle strutture
dei carabinieri, il complesso è ora quasi interamente inutilizzato.
“Ora si tratta di facilitare al
massimo le operazioni di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile che
ne rispettino i tratti storici e architettonici – spiega il sindaco Abramo - e
in tal senso abbiamo già dato la massima disponibilità ad INVIMIT e Agenzia del
demanio per una semplificazione delle procedure. Ma sarà anche importante
riorganizzare l’intera area, potenziandone i servizi. E’ da ricordare che oltre
al Comune, nella stessa area insistono uffici e funzioni come la Questura, la
facoltà di sociologia, l’Accademia di Belle Arti, Confindustria. Sarà
fondamentale riattivare il parcheggio multipiano del Politeama, mentre per
quanto riguarda la mobilità è già in funzione la funicolare che consente a
dipendenti e utenti di raggiungere in meno di tre minuti il centro dal vasto
parcheggio di Sala”.
“Prende forma, anche se c’è ancora
tanto da fare – aggiunge il sindaco – il disegno organico del rilancio del
centro storico, imperniato sulla “cittadella giudiziaria” di piazza Matteotti
(i tre tribunali più la sede delle Procure nell’ex ospedale Militare), sul
sistema culturale e museale, sugli insediamenti universitari e di alta
formazione (corsi e master al San Giovanni, sociologia, Accademia di Belle
Arti), sull’edilizia sociale per favorire il ritorno di residenti”.