Si è tenuta stamane nella Cittadella regionale una
conferenza stampa nel corso della quale sono state illustrate le iniziative
promosse e organizzate dalla Regione Calabria in occasione della Settimana
Unesco di Educazione alla Sostenibilità 2019 dedicata al tema "Cambiamenti
climatici e salute". All'incontro hanno preso parte l'Assessore regionale
all'Ambiente Antonella Rizzo, l'Assessore all'Urbanistica Franco Rossi, il
dirigente generale del dipartimento Ambiente Orsola Reillo e il dirigente
regionale Gabriele Alitto.
Sono state presentate le numerose iniziative realizzate in
Calabria, grazie all’impegno dell’assessorato all’Ambiente che, nell’ambito del
progetto Follow Environment finalizzato alla costituzione di una rete calabrese
di educatori ambientali (REALS), ha coinvolto i beneficiari dell’avviso di
Educazione Ambientale (POR Calabria 2014-2020, Asse 6, Azione 6.5.A.1) in un
programma collettivo regionale attraverso seminari, laboratori didattici,
incontri di partecipazione, convegni e momenti di sensibilizzazione sul tema
cambiamenti climatici e salute.
“Si tratta di un tema – ha spiegato l'Assessore Rizzo –
apolitico e apartitico ma che deve essere colto invece in maniera trasversale
da ogni cittadino. Quello che sta succedendo in merito all'emergenza climatica
è sotto gli occhi di tutti. Per questo come Regione abbiamo risposto
all'appello lanciato dall'associazione Friday for Future, dichiarando con una
delibera di Giunta lo stato di emergenza climatica ed ambientale e impegnando l'ente
nel coordinare e rafforzare le politiche, le azioni e le inziative volte al
contrasto dei fattori antropici che concorrono al cambiamento climatico.
Abbiamo anche inviato il provvedimento a tutti i comuni calabresi affinché
tutte le amministrazioni possano recepirlo, così come è già successo nel comune
di Acri. Ma più in generale la Regione Calabria ha cambiato approccio
nell'attuare la propria azione di governo, condividendo in maniera
interdipartimentale i programmi e le azioni da portare avanti. Ne è esempio il
lavoro che in questi anni abbiamo realizzato in sinergia tra il settore
Ambiente e quello dell'Urbanistica”.
Dello stesso avviso l'Assessore Rossi che ha parlato di “una
piccola ma significativa rivoluzione, quella messa in moto dalla Regione, che
ha ribaltato l'impostazione programmatica, condividendo le azioni con i
dipartimenti e puntando direttamente sull'atteggiamento delle popolazioni quali
agenti principali del cambiamento”.
Il dirigente Alitto ha invece illustrato il progetto Follow
Environment che ha avuto lo scopo di coordinare e animare le attività di
educazione ambientale regionali, per mettere a sistema le esperienze e
sviluppare e diffondere le migliori pratiche educative e divulgative presenti
sul territorio in modo da garantirne la replicabilità nel tempo. 20 su 21
Ambiti Paesaggistici Territoriali finanziati, 54 Proposte pervenute - di cui 17
soggetti pubblici, 12 privati, 25 altre tipologie (fondazioni, associazioni,
onlus), 20 Proposte ammesse a finanziamento provenienti da 16 beneficiari in
partenariati pubblico-privati, 33 partenariati attivati, 280 scuole calabresi
coinvolte sull'intero territorio regionale, oltre 33.000 studenti di ogni
ordine e grado di oltre 1400 classi, i numeri del progetto che ha avuto una
dotazione finanziaria di circa 1,5 milioni di euro.
Il dirigente Generale del dipartimento Ambiente Orsola
Reillo ha rimarcato come “Ambiente e Territorio siano inscindibili” e ha
ricordato che “la Regione sta approntando la redazione della strategia
regionale dello sviluppo sostenibile”. Durante l'inziativa sono anche
intervenuti il presidente regionale degli Agronomi Francesco Cufari che ha
sottolineato come la Calabria si una delle regioni più all'avanguardia per
quanto riguarda le tecniche agronomiche rispetto anche alle emergenze
climatiche del nostro tempo, prima come numero di aziende biologiche in Italia
e terza in Europa; il Presidente del Parco Sila Francesco Curcio; Carmen
Gangale, in rappresentanza del Museo di Storia Naturale e Orto Botanico, tra i
soggetti beneficiari di finanziamento, così come Silvia Cammarata
dell'associazione Casa Natura Rende che ha chiesto al mondo della politica
calabrese una tutela legislativa per chi si adopera a favore dell'ambiente.
Infine hanno preso la parola alcuni membri dell'associazione
Friday for Future che attraverso un documento hanno voluto ribadire le loro
richieste in merito alla messa in sicurezza del territorio calabrese, la
bonifica di tutti i siti inquinanti, lo smaltimento trasparente e
l'applicazione effettiva delle direttive europee in materia ambientale. “Siamo
qui oggi per discutere della delibera riguardante la dichiarazione di emergenza
climatica, presentata da tutte e tutti noi attivisti alla giunta regionale,
giorno 26 Maggio 2019. Siamo più che felici che la Regione Calabria abbia preso
atto dell’emergenza, in quanto il cambiamento climatico riguarda l'umanitÃ
tutta. È per questo, che in seguito alla DEC, chiediamo vengano realizzate
delle azioni concrete di contrasto al cambiamento climatico. Il nostro movimento
è, ed è sempre stato politico, così come le nostre azioni. Auspichiamo che la
dichiarazione di emergenza climatica, ed i provvedimenti che ne dovranno
necessariamente seguire, saranno una sincera presa di consapevolezza. Chiediamo
inoltre – hanno ribadito - la cessazione di investimenti su discariche ed
inceneritori. C'è bisogno di un piano di smaltimento rifiuti trasparente e
deciso in maniera orizzontale, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e
delle cittadine, che non preveda più l'utilizzo di impianti simili, i quali
hanno un impatto devastante sui nostri territori e sulla nostra salute. SarÃ
necessario adattarsi alle direttive europee che parlano di "obiettivi di
prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione
della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che
possono essere riciclati o compostati', questo, parte del contenuto del
documento letto durante la conferenza stampa.