In questo delicato momento che vede le imprese agricole calabresi in prima
linea a garantire la produzione necessaria per offrire approvvigionamenti
quotidiani di qualità è fondamentale che si presti la massima attenzione sugli
acquisti made in Calabria
È una scelta consapevole che ogni calabrese può adottare per cercare di
alleviare la pesante crisi che interessa l’intero sistema produttivo
agroalimentare e che è segnato soprattutto dalla mancanza di liquidità delle imprese.
In questo senso sarebbe utile che le amministrazioni comunali e gli enti locali
utilizzino tutte le risorse stanziate dal Governo, per fronteggiare l’emergenza
economica della famiglie più bisognevoli, per effettuare acquisti di prodotti
agroalimentari calabresi. Questo allevierebbe in parte i problemi che le nostre
aziende stanno attraversando in questa drammatica stagione aggravata anche
dall’azzeramento del canale Horeca che garantiva prodotti agroalimentari alla
filiera della ristorazione collettiva privata e pubblica locale ed alla carenza
di manodopera per i blocchi imposti agli spostamenti di persone come anche le
criticità a livello di logistica e trasporti. E al contempo consentirebbe anche
di mantenere intatti i livelli occupazionali garantiti dalle imprese agricole. Ma
un impegno maggiore abbiamo chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura
Gianluca Gallo, che abbiamo recentemente incontrato alla Cittadella, per
avviare una serie di misure che riteniamo fondamentali per la tenuta economica
delle nostre aziende. Abbiamo riscontrato in lui un’attenzione particolare ai
temi da noi sollecitati sia sull’attivazione di iniziative tese a garantire
immediata liquidità alle aziende sia nel riconoscimento del primario impegno che
l’intero comparto sta offrendo per offrire approvvigionamenti a tutti i
cittadini.
Salutiamo positivamente anche la celerità con cui il presidente della
Regione, Jole Santelli ha attivato la task force economica sull’emergenza
Coronavirus così come la tempistica con la quale l’assessore regionale al
Lavoro Fausto Orsomarso ha siglato gli accordi necessari per rendere operativo
uno strumento essenziale come la cassa integrazione in deroga. Su questo fronte
staremo attenti a che si attivi al più presto la task force e, per quanto
riguarda la cassa integrazione in deroga, si snelliscano le procedure di
liquidazione delle spettanze ai nostri lavoratori perché garantiscono da un
lato la qualità della vita dei cittadini e dall’altro la tenuta dei consumi
interni delle famiglie.
Le imprese agricole calabresi
– sottolinea Statti – hanno però necessità di avere risposte celeri anche sul
fronte della ristrutturazione finanziaria e di misure specifiche che facilitino
l’accesso al credito. Per questo chiediamo che si faccia presto ad attivare
tutte le azioni necessarie ad alleviare lo stato di sofferenza che sta vivendo
tutto il sistema agroalimentare calabrese ma in particolare alcuni settore
produttivi. Mi riferisco alla zootecnia da latte e agli ovicaprini da carne,
all’agriturismo, al florovivaismo ed ad alcuni segmenti dell’ortofrutta come la
produzione di fragole. Su questi invochiamo aiuti specifici che vengano erogati
con assoluta trasparenza per evitare eventuali speculazioni da parte di
soggetti senza scrupoli”.Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria