OSPEDALE: ANATRA ZOPPA

I decreti regionali sull'emergenza Coronavirus, hanno di fatto decurtato di un 85% i servizi ospedalieri. Non si effettuano più attività ambulatoriali. I medici sono impiegati tutti nell'area ideale dell'emergenza. E' chiusa la Pediatria (su questo servizio stiamo cercando di capirci di più, vista la mole di telefonate che riceviamo al proposito e qualcuno dovrà pur spiegarci perché i 20/25 accesso mesi che si registrano devono trasmigrare a Lamezia in un momento che ci spiegano di stare a un metro l'uno dall'altro e ci vietano pure di stare davanti la porta di casa), è chiusa la Cardiologia che non effettua prestazioni esterne già calendarizzate; non funziona per gli esterni il laboratorio analisi, tranne che fornire prestazioni per le urgenze e dare supporto al P.S. e alla cardiologia per gli scoagulati; idem per la radiologia e per ogni altro servizio ambulatoriale come l'area chirurgica. Ovviamente è ferma anche l'attività di day e week surgery. Insomma la struttura al momento è tutta volta a sostenere la potenziale domanda legata all'emergenza Corona Virus. In questo momento manca da tempo anche il Direttore Sanitario, poiché in malattia, a questo punto evidentemente, l'ospedale si affida ad altre forme per garantire la normale prosecutio. Ci auguriamo solo che la decurtazione in atto sia l'effetto esclusivo dell'emergenza e che dopo il periodo di restrizione si torni alla normalità conosciuta, con l'incremento dei servizi, così come si ipotizza da più parti e in ogni ambito politico. Non diventi, lo stato di emergenza, un assist al comparto per approfittare del momento onde precludere i servizi esistenti nella struttura. Stiamo approntando una serie di conclusioni sul tema da inoltrare via PEC alla presidente della Regione, Jole Santelli, al Commissario ad Acta, Saverio Cotticelli, ai vertici dell'ASP di Catanzaro, oltre che a tutti i sindaci del comprensorio e agli organi di stampa.