Il
Presidente del Centro Riforme - Democrazia - Diritti On. Costantino Fittante ha
scritto all’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme per riproporre l’idea di
realizzare un monumento dedicato alle vittime lametine della ndrangheta.
Ecco il
testo:
“La nostra
Associazione ha di recente rilanciato la proposta della realizzazione di un
monumento dedicato alle vittime lametine della 'ndrangheta.
Una vecchia idea
già avanzata nel 1994. Sono sette i nostri concittadini uccisi nel corso degli
anni ( il Magistrato Francesco Ferlaino, la Guardia Giurata Antonio Talarico, i
due Operai Francesco Tramonti e Pasquale Cristiano, l'Ispettore di Polizia
Salvatore Aversa e la moglie Prof. Lucia Precenzano, l'ex Carabinieri Gennaro
Ventura).
Il 19 luglio
2019, in un incontro pubblico e successivamente il 27 luglio, con una
Conferenza Stampa, è stata illustrata la proposta e presentato il
"bozzetto" del progetto del monumento, progettato dal Maestro
Maurizio Carnevali (illustrato nell'immagine dicopertina) L'ipotesi di realizzare il monumento è stata condivisa non
solo dai parenti delle vittime che hanno partecipato all'incontro del 19
luglio, ma altre Associazioni e Soggetti sociali ( Associazione "Risveglio
Ideale" presieduta dall'on. Angela Napoli – già vice Presidente della
Commissione Parlamentare Antimafia, Arci – Lamezia Vibo, Associazione
"Graziella Riga", Associazione "Libera – Catanzaro" il
Sindacato CGIL di Lamezia. Ha ottenuto l'adesione del Testimone di Giustizia
Rocco Mangiardi e dell'on-Avv. Arturo Bova -Presidente della Commissione
Consiliare della Regione Calabria " Contro il Fenomeno della
'ndrangheta".
Il 10 agosto
2019, copi completa del "bozzetto" è stata inviata al Vescovo
Monsignor Giuseppe Schillaci e al Prefetto dott. Francesco Alecci – Presidente
della Commissione Commissariale Straordinaria del Comune, il quale il 13
agosto, con una nota ci comunicava la condivisione dell'iniziativa e la disponibilitÃ
a compiere gli atti necessari per la sua realizzazione. Non abbiamo notizia di
atti compiuti dalla Terna Commissariale, malgrado gli impegni assunti.
Per la realizzazione
di questa opera, è nostra opinione che dal punto di vista della spesa ( circa
20 mila euro), non tutta intera debba gravare sulle finanze del Comune, ma
godere del concorso di altri soggetti pubblici e privati (Regione, Provincia,
Camera di commercio, Sindacati, Associazione di Categoria, Società Partecipate
del Comune – "Lamezia Europa", "Multiservizi"- Associazioni
culturali e Sportive, gli Alunni delle Scuole, singoli cittadini ). Tutti
soggetti da coinvolgere attraverso la messa in campo di appropriate iniziative
di promozione. Il monumento, se realizzato con questo tipo di concorsi
finanziario, non rappresenterebbe solo un'opera a ricordo delle vittime, ma
emblema di una Città che è schierata sul versante della legalità , un patrimonio
culturale, espressione di un impegno concreto di rifiuto della cultura mafiosa
e delle sue espressioni violente a danno dei cittadini, della democrazia, della
convivenza civile.
Vi chiediamo
di valutare questa nostra proposta e ci permettiamo di suggerire alcuni
passaggi indispensabili per avviare il percorso istituzionale e concreto per la
sua realizzazione:
1.
Deliberare la decisione di realizzare il monumento e questo fine: a) nominare
un Comitato di Consiglieri Comunali e, se si ritiene utile, con la presenza di
rappresentanti dell'Associazionismo culturale presente in Città ; b) istituire
un apposito capitolo nel prossimo bilancio di previsione del Comune, sia pure
con uno stanziamento minimo per rendere possibile effettuare i versamenti
vincolati da pare dei soggetti che intendono contribuire alla spesa per
l'opera; c) avviare i necessari contatti, con le forme che si riterranno
adeguati, con i potenziali Enti sottoscrittori dei quali alleghiamo un elenco.
2. Decidere
la istituzione di una "Giornata del Ricordo e dell'Impegno". Una data
fissa per ricordare con iniziative adeguate a cura del Comune le vittime e
occasione per incontri e "forum" sulle tematiche della delinquenza
organizzata, della sua mutevole e fortemente pervasiva della vita democratica e
civile del Paese, sulle più appropriate forme educative e di divulgazione della
cultura della legalità , della giustizia e della responsabilità dedicate ai
ragazzi delle Scuole, ecc..
Se un tale
percorso, come ci auguriamo, sarà avviato, da parte nostra nessuna
rivendicazione di prima genitura dell'iniziativa, ma la leale collaborazione
con il Comune e con il Comitato di cui al punto 1/a. Eserciteremo la funzione
di una Associazione che vuole contribuire alla realizzazione di un'opera e di
un impegno che faccia della nostra Città un esempio positivo nel panorama
regionale e nazionale.
Siamo a
vostra disposizione per ogni eventuale approfondimento e intanto cordialmente
salutiamo."
Il
Presidente del Centro Riforme - Democrazia - Diritti On. Costantino Fittante