“La decisione assunta ieri dal Consiglio regionale in merito
alla riforma del welfare, con l’approvazione di un ordine del giorno mirato a
ottenere la modifica della delibera di giunta dello scorso anno e la
sospensione del relativo regolamento, ha rappresentato la conferma che in
questo momento di emergenza occorre fermarsi per non sbagliare il tiro su un
ambito delicato come quello del Welfare. Anche nell’intervento dell’assessore
regionale al ramo, Gianluca Gallo, è emerso come il mancato impegno e
conseguente trasferimento delle risorse ai Comuni sia un problema che mette a
serio rischio la tenuta del sistema e la corretta efficacia della riforma. La
delibera approvata dalla giunta Oliverio, infatti, prevede l’obbligo in capo ai
singoli Comuni, nel caso di mancato pagamento da parte degli utenti dei
servizi, di assumere ogni onere finanziario.
Una siffatta disciplina, mai discussa in conferenza permanente ma inserita
nella delibera di approvazione del regolamento, sarebbe insostenibile da parte
degli enti locali in assenza di fondi e strumenti adeguati. Sorgerebbe anche un
problema di tipo contabile, perché così facendo, in via preliminare, è
impossibile determinare il fabbisogno di spesa effettivo da inserire in
bilancio, con il rischio di doversi accollare pesanti debiti in futuro. E’
anche per questo che l’Anci Calabria aveva chiesto ufficialmente alla
governatrice Santelli di sospendere la procedura di riforma mentre,
contestualmente, è in corso, per le medesime ragioni, anche un ricorso che il
Comune di Catanzaro ha promosso nelle sedi giudiziarie per difendere le proprie
ragioni. Ora, a maggior ragione, quanto sta accadendo sul piano regionale
e nazionale per l’emergenza coronavirus renderebbe difficili da adempiere una
serie di verifiche attinenti le strutture socio-assistenziali e, dunque, la
riforma resterebbe solo sulla carta, con il rischio di un collasso di un
sistema già duramente provato.
Sono convinta che una nuova organizzazione del settore resti indispensabile per
adeguarsi alle linee guida nazionali, ma lo si deve fare con metodo e
accuratezza. Obiettivo che la nuova giunta regionale saprà raggiungere, nelle
sedi competenti, recependo e coniugando tutte le richieste provenienti dal
Terzo settore e dai Comuni che sono le vere sentinelle del territorio”.