Nella mattinata di ieri il capogruppo consiliare, Emanuela Talarico, ha chiesto al sindaco di adoperarsi con urgenza a sostegno di una famiglia di migranti, residente a Carlopoli, costretta a rivolgersi alla Caritas, in quanto non aveva nulla di cui sfamarsi, solo dell’acqua. 

"Questa famiglia, composta da un papà, una mamma e un minore di due anni, ha spiegato di provenire dal centro di accoglienza di San Pietro Apostolo e di essere giunta a Carlopoli alla ricerca di un lavoro e di una prospettiva di vita migliore, per come suggeritogli da persone del luogo. 


Un donatore, che vuole restare anonimo alla comunità, ha provveduto a rifornirla di provviste alimentari e di beni di prima necessità per la bambina(pannolini, omogeneizzati, ...). 

Tuttavia occorre urgentemente una bombola che permetta al nucleo familiare di riscaldarsi (parrebbe che sia stata consegnata, un ragazzo del nostro movimento è andato a verificare, ma non è entrato in casa, purtroppo non è riuscito a capire perché la donna parla poco italiano, invece il marito contattato alle ore 10 faceva presente di non aver ricevuto nulla)
e dei vestitini per la piccola. "
La richiesta sottoposta dal capogruppo Emanuela Talarico al sindaco e all’assessore alle politiche sociali è mirata a produrre interventi concreti di solidarietà a lungo termine, a favore di chi ha più bisogno di noi. 
In seguito a questi interventi sarebbe opportuno ottenere delle risposte al fine di capire cosa accade nella nostra comunità, in virtù di quel concetto  di trasparenza che dovrebbe assumere un ruolo fondamentale nell’amministrare la cosa pubblica...

- Cosa accadrà a questa famiglia? 

- Come mai si trova a Carlopoli? 
- Come fanno ad essere residenti? E per quale ragione? 
- Quali provvedimenti la giunta intende adottare? 
*per “interventi da adottare” non s’intende la foto con la minore in braccio da pubblicare sui social!
- Quali programmi l’assessore alle politiche sociali ha stilato per le persone che non rientrano più nelle misure di accoglienza associate allo sprar? 
- nei prossimi mesi facciamo affidamento ancora sui donatori anonimi? 
- come mai nel corso degli anni si sono verificate numerose cancellazioni dall’anagrafe di cittadini stranieri? 

"Sono legittime tali richieste o Carlopoli è diventato un santuario protetto che ignora il progresso sociale e le norme vigenti?"