Viste le tantissime violazioni delle norme Anti-Contagio, da parte di indsciplinati e irresponsabili che sottovalutano la gravità della situazione, il Codacons ha deciso di presentare un esposto a tutte le Procure della Repubblica, chiedendo di indagare i responsabili per il reato di concorso in epidemia.
“Chiediamo alla magistratura di attivarsi contro chi mette a rischio la salute pubblica e vanifica gli sforzi di quanti, in questi giorni, stanno facendo sacrifici per rimanere a casa chiudendo negozi e attività.
Si ha notizia di assembramenti ingiustificati nei parchi, sulle panchine, su litorali e spiagge e in altri luoghi pubblici, e di cittadini che continuano a uscire di casa senza averne alcuna necessità.
Costoro vanno identificati e verso di loro le Procure dovranno agire per il reato di concorso in epidemia.
Anche chi fa jogging, in assenza di preciso certificato medico che prescriva attività sportiva all’aperto, incorre nello stesso reato”. L’ art. 438 del codice penale stabilisce infatti che “Chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l'ergastolo”.