Intervenendo sul difficile momento economico, vissuto dalle aziende a causa del Coronavirus, il Procuratore Gratteri mette in guardia la classe politica sulle conseguenze future della crisi economica che vedrà tantipiccoli e medi imprenditori costretti a cercare liquidità per la sopravvivenza delle loro aziende, magari anche rivolgendosi a chi ha enormi masse di liquidità.
Riportiamo alcune osservazione del magistrato che meritano di essere tentute in considerazione da tutta la classe politica che governa l'Italia.
"Il rischio più concreto e reale è l'usura. Gli imprenditori avranno difficoltà. Poi dipenderà anche dalla durata di questo blocco. Ma gli imprenditori hanno bisogno di liquidità, di soldi veri in mano, non più e non tanto di non pagare le tasse.
Noi da sempre sappiamo che il problema dell'élite della 'ndrangheta è quello di giustificare la ricchezza, non di arricchirsi, e quindi presteranno soldi a usura anche a interessi bassi per invogliare, incentivare i commercianti a rivolgersi agli usurai 'ndranghetisti, che sono quelli che sostanzialmente hanno bisogno di meno garanzie per il pagamento. Chi si rivolge a questo tipo di usurai sa perfettamente con chi sta trattando. Il pericolo, quindi, è che ancora di più altre attività imprenditoriali, alberghi, ristoranti, pizzerie, passini di mano a prestanome della 'ndrangheta. Questo è il rischio più concreto e più vicino.
Gli 'ndranghetisti si presenteranno, come sempre, come benefattori, come gente che aiuta chi ha bisogno, i poveri, questo lo fanno già, da sempre, dando ai disperati 30 euro al giorno per un lavoro in nero, e questi si sentiranno, sul piano psicologico, ancora più prostrati e ancora più riconoscenti verso chi gli darà questi 30 euro.
Aumenterà ancora di più, quindi poi sarà ancora più facile, alle prossime elezioni, rappresentare il modello più convincente quando ci sarà da andare a rastrellare i pacchetti di voti con aumento del consenso per gli 'ndranghetisti proprio sul piano della risposta sostanziale che loro riescono a dare. L'unico modo per impedire che ciò accada è dare soldi veri alla gente, ragion per cui, conclude, è di certo ovvio" che la mossa annunciata ieri sera dal premier Conte è un passo nella giusta direzione