La notizia dell’istituzione a Decollatura, come centro ma servizio di 9 comuni, dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale per la cura a domicilio dei pazienti affetti da Covid-19 ha scatenato le polemiche a Decollatura.
La paura ancestrale del virus ha portato tutti a dire “non vogliamo questo centro a Decollatura perché i medici andando negli altri paesi ci porteranno l’infezione” ed altre motivazioni simili.
Il responsabile dell’UCCP sul profilo Facebook della struttura ha postato il suo punto di vista e, invece di comprendere il contesto nel quale viene fuori quello che potrebbe essere un irrazionale rifiuto, ha pontificato ed alla fine ha lanciato un appello a lasciare la sanità fuori dalle polemiche politiche che non si capisce a chi sia rivolto perché la ribellione è unanime ad iniziare dal personale che lavora presso il poliambulatorio ed impegnato nei vari servizi che vi sono allocati.

Riportiamo il post dell’UCCP integralmente
Ho appreso con rammarico delle polemiche sull'istituzione di un punto di continuità assistenziale covid presso l'UCCP di Decollatura. Sono, debbo dire la verità , interdetto . La regione ha istituito questi punti a tutela dei cittadini. Noi speriamo di non averne bisogno nel nostro territorio, ma nel  malaugurato  caso dovessimo avere dei casi positivi , con questo presidio si garantisce la cura a domicilio di questi pazienti impedendo loro di andare in giro a farsi curare ma garantendo loro il sacrosanto diritto alle cure. È un presidio a garanzia della salute dei cittadini! dovremmo essere grati al presidente Santelli ed ai commissari dell’Asp ad avere provveduto. È necessario che i medici che verranno operino in stretto coordinamento con i medici di famiglia e i colleghi della c.a. preservando questi da possibili contagi. Ovviamente sarà mia cura predisporre dei percorsi riservati a tali medici. Abbiamo sempre operato nell'interesse dei nostri pazienti e continueremo a farlo, faccio un appello a lasciare la sanità fuori dalle polemiche politiche in questo momento è dovere di tutti collaborare con le istituzioni per superare il momento di enorme difficoltà che il paese attraversa, chi non lo fa si assume una grave responsabilità difronte ai cittadini.”

Molto più tranquillo l’articolo aparso su Decollatura web (blog che esprime generalmente le posizioni politiche del Movimento Lista Unica e dei consiglieri comunali di minoranza) che riportiamo per completezza di informazione.
"La Presidente della Giunta Regionale Jole Santelli con Decreto del 29 marzo, al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l’attività ordinaria, in ottemperanza a quanto previsto all’Articolo 8 del Decreto Legge 9 Marzo 2020 n.14 (GU n.62 del 09/03/2020) ha istituito “presso le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Calabria le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero”.
Fra le sedi prescelte c’è anche Decollatura.
Così come nel caso del ventilato spostamento a Soveria dei ricoverati di Chiaravalle anche a Decollatura, da questa mattina è scattato l’allarme per la ventilata attivazione di un servizio del quale i decollaturesi, ringraziando Iddio, ancora non hanno bisogno e sulla promiscuità che, visto l’unico accesso al poliambulatorio, si verrebbe a creare fra gli utenti dei servizi dell’ASP, gli utenti del servizio dei medici dell’Unità di Continuità ed il personale addetto al nuovo servizio.  
Noi non siamo come qualcuno che dice “ma perché il dottore Esposito non si porta questo servizio presso la sede di Conflenti invece di rifilarcelo qua” o come altri che nei giorni scorsi erano contro l’arrivo dei pazienti a Soveria ed oggi sono favorevoli a questo servizio senza se e senza ma.
Noi diciamo che bisogna stare attenti e valutare bene le cose al fine di essere tutelati perché il Virus in tutto il mondo ha mostrato la sua pericolosità mortale: Il Sindaco deve tutelare i cittadini, a iniziare da se stessa e dalla sua famiglia, e non deve farsi influenzare da chi può essere interessato.
Noi che siamo stati danneggiati fortemente dal problema Coronavirus e abbiamo problemi economici non ci interessa minimamente del problema di chi può prendere 40,00 euro ad ora per questo servizio che oggi ci viene presentato come una bellissima cosa per il paese così come allo stesso modo era stato presentata la storia , che aveva tanto entusiasmato il Sindaco, dei test da fare, sconsigliati assolutamente da Federfarma."

A parte la posizione politica moderata, sostanzialmente contraria, quelli che sono letteralmente incarogniti sono i cittadini che di giochetti politici e interessi della casta medica non vogliono proprio saperne e seccamente affermano, riportando le parole di uno a caso: "non devono venire da fuori ad infettarci perchè qua non abbiamo il virus e non lo vogliamo portato"