Pubblichiamo la #SecondaParte dell'intervista a Francesco Garofalo, nostro conterraneo (di Decollatura)  impegnato nell'attività sanitaria nella città Como . 
Affronteremo, tra l'altro, l'argomento delle #FakeNews  ..
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Cosa sono le fake news?
Sono degli articoli redatti con informazioni inventate, distorte o ingannevoli, che vengono resi pubblici, principalmente attraverso i social, con l’intento di disinformare o creare scandalo.
Come mai circolano numerose informazioni false in questi giorni?
C’era una volta la censura, i potenti del tempo, mettevano il veto sulla pubblicazione e diffusione dei contenuti e il popolo ignorava tutto ciò che si decideva non dovesse sapere. Oggi fortunatamente la comunicazione è alla portata di tutti, siamo bombardati di informazioni, di voci libere e fuori dal coro, ognuno di noi può informarsi e creare la propria coscienza pubblica. Questo però, ci fa incorrere in molte informazioni false, che se non accuratamente analizzate, sono pericolose, dannose e destabilizzanti. Questo perché non tutte le persone hanno la capacità, la voglia e gli strumenti di confrontare fonti diverse e spingersi alla ricerca della verità. 
La motivazione del crescente aumento delle fake news, potrebbero essere ricollegate a numerose cause, dai guadagni pubblicitari ottenuti attraverso il “click” della notizia, alle teorie del complotto, al semplice narcisismo/vanità di chi le veicola nel web. 
Quali conseguenze ci potrebbero essere se si desse retta a queste notizie?
La disinformazione, soprattutto della salute, può aggravare in questo determinato momento, i focolai delle malattie infettive, aumentando i comportamenti a rischio. Basti pensare a tutti i messaggi whatsapp o post su facebook che abbiamo ricevuto in questi giorni, dal bere tanta acqua per lavare il virus dalle vie aeree, dalla prevenzione attraverso la vitamina c, dal risciacquo del naso con soluzione salina alla lampada a raggi ultravioletti che uccide il virus.
Seguiamo sempre i canali ufficiali di comunicazione
 (Ministero della salute – ATS – Protezione Civile).
Può suggerirci qualche raccomandazione sicura da attuare nella quotidianità in questo momento?
Assumere un atteggiamento critico e scettico nei confronti di un qualsiasi contenuto della comunicazione, sarebbe l’atteggiamento più coretto da seguire. 
E’ importante che seguiamo alcuni piccoli accorgimenti: verificare la fonte, controllare se la stessa notizia è data da più fonti attendibili, verifica l’autore, controllare se la persona che ha postato la notizia, sia reale, non condividere, se non si è sicuri della veridicità.
Le fake news si diffondono, facendo leva sull’emozione di condividere per primi con i propri amici o familiari, la notizia estremamente positiva o molto negativa. La notizia falsa ma emotivamente succulenta circola molto più rapidamente rispetto alla sua smentita.
Stiamo attenti a cosa condividiamo!
Cosa pensa di tutti coloro che consigliano di creare da se un disinfettante per le mani?
Prima di tutto, ricordiamo che la cosa più efficace contro virus e batteri è lavarsi le mani.
In questi giorni che è difficile reperire disinfettanti per le mani, possiamo tranquillamente farlo in casa, ma seguendo la “ricetta” dell’OMS.
Allego il link: https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf
Per quanto riguarda l’uso delle mascherine: cosa ne pensa delle mascherine “fai da te”?
Ultimamente, nel pieno dell’emergenza, sui social e in molte trasmissioni televisive, abbiamo assistito a servizi su come costruire una mascherina.  L’utilizzo di queste mascherine fatte in casa, potrebbe generare una falsa sicurezza e spingere le persone a sottovalutare le regole più importanti per contrastare la diffusione del COVID-19 (distanza di sicurezza, toccarsi il viso).
Le uniche mascherine che riducono realmente il rischio di entrare a contatto con le particelle di saliva infette sono le FFP2 e FFP3. In conclusione, una mascherina fai da te, non può sostituire i dispositivi di protezione individuale certificati e a norma.
• Cosa pensa del business che si è creato intorno a mascherine e disinfettanti?
In ogni tipo di emergenza, c’è sempre qualcuno pronto a sfruttare l’occasione per cogliere dei vantaggi personali a scapito degli altri. In momenti come questi, dove c’è di mezzo la salute delle persone, è ancora più importante evitare che si approfitti illecitamente della situazione, con segnalazione da parte di noi cittadini, controlli più serrati e pene certe e severe per chi se ne approfitta.