Sono già state comminate le prime sanzioni amministrative a quanti sabato scorso hanno partecipato all'assembramento nella zona cosiddetta “Ciampa di Cavallo” in occasione del funerale del 51enne deceduto il giorno precedente. Per gli inquirenti, stando alle disposizioni attualmente vigenti, quanto avvenuto è da annoverare in un funerale non autorizzato. La polizia di Lamezia sta procedendo alle indagini ed ha già individuato oltre 20 cittadini di etnia Rom verso i quali, dopo le sanzioni amministrative, si procederà con le contestazioni penali. Per quanto riguarda le prime, la violazione si riferisce alle misure, non rispettate, di sicurezza e di divieti per fronteggiare il contagio da Covid-19 e per le quali sono scattate le sanzioni. Fin qui il compito della polizia. L'Asp-Dipartimento di prevenzione dovrà rendere noto se sia opportuno predisporre l'obbligo di quarantena da trasmettere al Comune e da questi procedere con le relative ordinanze. Intanto le indagini proseguono e sono al vaglio degli inquirenti tutti i particolari del caso, senza tralasciare nessun aspetto, compreso quello di esaminare con cura le immagini colte da alcune telecamere della zona per ricostruire il percorso del carro funebre. La polizia nell'immediatezza del fatto ha sentito il titolare dell'impresa funebre e l'autista del mezzo che trasportava la bara.