Oggi sta venendo alla luce , sempre più chiaramente, ogni decisione presa dal Governo o addirittura dal Parlamento, deve essere filtrata dalla “burocrazia” perché spieghi la sua azione.
La burocrazia dopo la legge “Bersani” che diede un enorme potere alla burocrazia, il nostro Paese ha rallentato lo sviluppo, si è ridotta la democrazia, viene vanificata l’azione politica.
In sostanza la burocrazia è diventata un potere in senso concreto, impermeabile a qualsiasi azione, diventando addirittura un contraltare col quale la Politica deve contrattare e mediare.
Il dato che va evidenziato è che mentre la politica deve essere valutata ad ogni scadenza elettorale dai cittadini la burocrazia spesso è figlia di concorsi farsa, dove i “poteri” inclusi quelli occulti hanno un proprio spazio. Questo ha prodotto nelle nostre istituzioni, di avere una burocrazia ignorante e incompetente, che messa sulla “poltrona” diventa addirittura arrogante.
Quando qualche crepa nella burocrazia lascia filtrare che ci sono centinaia di miliardi di euro non spesi in opere pubbliche che certamente darebbero lavoro a milioni di Italiani e aumenterebbero i consumi in maniera massiccia, bisogna rendersi conto che non si può mantenere questo stato di cose.
In sostanza o il potere amministrativo ristorna nelle mani della politica o i dirigenti dei vari enti devono essere eletti dal popolo. In sostanza bisogna che il potere di qualsiasi natura deve essere delegato dal popolo.
Immaginate lo scenario che verrebbe furori nella nostra città, solo se ci fosse più democrazia, come sarebbero umili i dirigenti del nostro Comune, come cercherebbero di risolvere i problemi invece di incagliarli o spessissimo lasciare decidere alla magistratura come, se questa fosse chiama a governare le città.

Pasquale Matarazzo