Il Presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto, ha scritto ai sindaci calabresi chiedendo l’annullamento del pagamento della Tari (tassa sui rifiuti) per l’anno 2020 per le utenze non domestiche delle aziende agrituristiche.

Una forte iniziativa per alleviare le difficoltà delle imprese che si stanno aggravando di giorno in giorno a causa del Covid-19. Gli agriturismi  sono tra le attività più duramente colpite dall’emergenza sanitaria con la chiusura forzata delle strutture, sia per l’attività di alloggio che per di preparazione dei pasti, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni sull’intero territorio. Questo   ha comportato un’inevitabile riduzione dei rifiuti prodotti dalle aziende agricole e l’azzeramento della produzione dei rifiuti per la maggior parte di quelle agrituristiche che sono letteralmente ferme. Il fenomeno ha colpito anche il comparto delle fattorie didattiche dove il calo è del 100%. Occorre mettere in campo ogni azione, per garantire la sopravvivenza di un prezioso presidio di servizi sul territorio, che vanno dal turismo esperienziale, alla promozione dei prodotti agroalimentari di eccellenza. L’emergenza sta colpendo un comparto che conta in Calabria oltre 300 strutture, quasi tutte condotte da donne, che per la quasi totalità, sono dedite alla ristorazione, e/o degustazione. Da considerare che la maggior parte degli agriturismi si trova in montagna e comunque nelle zone interne. Danni presenti e futuri quindi che in Calabria, ad oggi, si possono stimare in almeno 15milioni di €uro...