"Con l’inizio della fase due anche in Calabria, e soprattutto a Lamezia, non mancheranno i furbetti che usando escamotage non utilizzeranno la mascherina e in barba a tutte le regole ritroveranno amici, passeggiando in gruppo e creando assembramenti pericolosi
Inoltre esistono in città veri e propri ghetti, che vanno controllati e monitorati, dove l’assistenza sanitaria tempestiva può evitare l’inizio di focolai in città (vedi campo rom Scordovillo).
La fase due non deve essere intesa dai cittadini come un tana libera tutti, non deve essere vista come un ritorno alla “normalità” .
Comprendo che convivere con il virus è difficile, ma questa può essere un occasione per cambiare i nostri stili di vita e renderli meno frenetici.
Infine chiedo quindi al Sindaco, alla sua giunta e a tutti i consiglieri comunali, di fare formazione e informazione con video e lettere, e infopoint virtuale sul sito del comune destinati a tutti i cittadini lametini, e lo chiedo da normale cittadino perché queste azioni possono far comprendere ai lametini, l’importanza della moderazione e che solo tutti insieme possiamo vincere questa battaglia."