“La città di Catanzaro saluta con immutato affetto il suo poeta, il cantore dell’anima più intima della cultura calabrese. Achille Curcio ha compiuto novant’anni, ma il suo cuore e la sua mente sono sempre giovani come accade sempre ai grandi. Cuore e mente dotati di straordinaria sensibilità, di vicinanza agli ultimi, di curiosità infinita per la natura e per l’animo umano. Curcio ha cantato con le sue poesie la bellezza, ma anche i mali, della nostra Calabria. Ho sempre apprezzato il suo immenso amore per la città di Catanzaro, dove è giunto dalla natìa Borgia in anni giovanili. Si può dire che Achille Curcio sia più innamorato di Catanzaro degli stessi catanzaresi. Essendo uno spirito libero, non ha mai lesinato garbate critiche, sottolineando errori e dimenticanze di chi amministra, ma sempre con uno spirito costruttivo. I poeti servono anche a questo. Ad essere di stimolo a fare sempre meglio e di più, a combattere le povertà e le diseguaglianze, a lavorare per il bene comune. Non spetta a me riassumere l’immensa produzione poetica e letteraria di Achille Curcio. Per lui parlano le decine di pubblicazioni e le critiche entusiastiche ricevute in tutta Italia e finanche all’estero. Lo ringrazio anche per avere voluto onorare, in un suo bellissimo saggio, Sua Maestà il Morzello, la nostra pietanza tipica. E’ per me un onore potere rivolgergli gli auguri più sinceri e affettuosi per i suoi novant’anni”.