Pubblichiamo integralmente la nota stampa del  Gruppo Consiliare  
“UNITI PER CARLOPOLI E CASTAGNA”

COMUNE DI CARLOPOLI - In merito al comunicato stampa del sindaco Mario Talarico ci preme fare alcune considerazioni.Cercheremo di essere quanto più chiari e diretti possibile, senza soffermarci su quelle parti del comunicato che ai nostri occhi appaiono solo ciarpame. Per quanto riguarda l’allaccio abusivo, che dal contatore comunale riforniva di energia elettrica l’immobile di proprietà del Sindaco, sono gli atti che ne confermano la circostanza, smentendo categoricamente le affermazioni del primo cittadino. Basta consultare l’albo pretorio online, alla sezione “Amministrazione trasparente”. Ci sono tutte le delibere di consiglio, in particolare la più importante è la n.37 del 26.09.2016. Accedendo si ha modo di visionare, in allegato, la relazione del vigile urbano (prot.n.2686/2016) che attesta la presenza del filo elettrico installato abusivamente. In sede di consiglio sull’ argomento il sindaco farfugliava cose del tipo: “ho concesso un comodato d’uso gratuito alla cooperativa che gestisce lo sprar per attività della stessa” svolte in un immobile di mia proprietà. Frottole! Lo capirebbe anche uno sciocco, atteso che anche la manomissione del contatore in sé non è consentita per legge. Tale manomissione avrebbe potuto causare un incendio ed interessare l’intero stabile destinato allo Sprar? E’ così che il Sindaco tutela l’ente e gli extracomunitari accolti nella struttura? Se tutto ciò non fosse vero e se si fosse sentito diffamato perché non ci ha denunciato? Siamo stati querelati per molto meno. Il motivo è lampante, in un processo ne sarebbe uscito con le gambe rotte. Perché, allora non l’abbiamo fatto noi? Appena insediati credevamo che si trattasse di un singolo ed isolato episodio dettato da ingenuità e mera ignoranza.  Per quanto riguarda la raccolta di fondi finalizzata all’ acquisto di un defibrillatore effettuata dal Sindaco in nome e per conto dell’Ente, come si evince dalla delibera di consiglio di cui sopra, il Sindaco, non ha mai fornito l’elenco completo dei donatori, neanche a seguito di espressa nostra richiesta. Le somme, giustamente erogate dai cittadini in favore del Comune di Carlopoli non sono mai state inserite nel bilancio comunale 2014, per come prevede la legge. Da notizie assunte e a seguito di reclami da parte della cittadinanza noi il conteggio lo abbiamo fatto, aspettiamo, pertanto, ancora quello ufficiale al fine di verificarne l’attendibilità. Ma quale amministratore che promuove la legalità non inserisce le donazioni effettuate dai propri cittadini in bilancio? Quale amministratore consente che le donazioni vengano effettuate mediante ricariche postepay a lui intestate? Quale amministratore a distanza di sei anni ancora non ha provveduto all’ acquisto del bene? Ad ognuno le proprie considerazioni.  Per quanto riguarda l’incresciosa situazione che lo vede oggi indagato per abuso d’ufficio, Cosa c’entriamo noi? Forse è colpa nostra se è lui ad aver operato illegittimamente o è forse è colpa di chi è tenuto a controllare il territorio ed è prontamente intervenuto affinché l’indagato e i suoi sodali non proseguissero nei lavori abusivi arrecando ulteriore danno? Come è noto vi è abuso d’ufficio quanto: “il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio (Il Sindaco in questo caso), nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto”. A fronte di quanto venuto fuori e del reato per cui il Sindaco Talarico è stato indagato il Presidente  Nazionale di Vitambiente (com’è giusto che sia) si è limitato a porre delle legittime domande alle quali il Sindaco, autoqualificatosi quale “buon padre di famiglia”, avrebbe dovuto rispondere. Ci spiace, purtroppo, constatare che nel suo comunicato il Sindaco, oltre a gettare fumo negli occhi di chi legge e approfittare di chi ignora i fatti, non ha risposto esaurientemente a nessuno dei quesiti posti, ma ha solo cercato, barcamenandosi tra mille scuse, di trovare un alibi e un capro espiatorio. Caro Sindaco, ancora ad oggi non hai spiegato il motivo per cui a) non hai operato per come prevede ed Impone la legge e non hai, pertanto, predisposto ed approvato tutta la necessaria documentazione per procedere ai lavori; b) non hai spiegato per quale motivo hai preferito far svolgere i lavori ad un tuo diretto congiunto e non a terzi; c) non hai specificato che fine avrebbe fatto il legname, precisando su quale proprietà è stato collocato e chi ne avesse libero accesso. Come mai non è stato depositato presso uno spazio pubblico? Ti ricordiamo che di spazi ne abbiamo tantissimi e, in uno di questi, è stata persino consentita la realizzazione di una discarica a cielo aperto. Ti poniamo queste domande anche perché, negli anni scorsi, la gran parte del patrimonio arboreo di Carlopoli è stato interessato da interventi simili e, purtroppo, visto che non risulta pubblicato all’Albo alcun atto amministrativo, anche in relazione a tali circostanze, sarebbe opportuno che Tu rispondessi alle medesime domande. Dove sono le autorizzazioni? Dov’è la relazione tecnica che attesta le motivazioni e le necessità degli interventi, nonché, i costi e il relativo valore del legname? Dove è stato collocato il legname? Chi ne ha fruito? Il nuovo e moderno Robin Hood, in violazione di ogni norma di legge e di buon senso, decide unilateralmente di effettuare dimezzamenti di alberi, per poi distribuire il legname “gratuitamente … a chi ne avesse eventualmente bisogno”. Cari concittadini, ma Voi siete stati mai informati di tale servizio messo in campo dal Talarico? Qualcuno di voi in questi anni ha mai ricevuto legna da ardere? Qualcuno di voi ha mai saputo dove fosse collocato il legname disponibile per il libero prelievo? Quali sarebbero stati i criteri adottati per la ripartizione? Come mai proprio ora che è stato indagato per abuso d’ufficio ed è costretto a giustificarsi di fronte a soggetti terzi ed imparziali se ne viene con questa bella e nobile novità? Lasciamo a voi ogni valutazione in merito, comunque, per quanto di nostra competenza Vi comunichiamo che di quanto asserito dal Sindaco, purtroppo, in Comune non vi è alcuna traccia amministrativa. Roba da fare "sbellicare dalle risate" l’intera Regione Calabria. Negli anni trascorsi abbiamo verificato e ci siamo accertati come l’agire amministrativo del Sindaco Talarico sia improntato sulla costante violazione delle norme di legge, della trasparenza e dell’imparzialità amministrativa. La situazione, purtroppo, ora gli sta sfuggendo di mano dal momento che pretenderebbe persino di continuare ad agire impunemente. Uno spettacolo indecente ed un ulteriore e grave schiaffo alla nostra comunità composta da cittadini onesti, che hanno posto sempre a base del proprio operato il rispetto della legge e delle regole del vivere civile.


I CONSIGLIERI COMUNALI

EMANUELA TALARICO, SALVATORE AIELLO, CARLO SACCO