Nota del gruppo consiliare Forza Italia.
L’offerta sanitaria della città Capoluogo si arricchirà ancora di più rafforzando il ruolo strategico centrale di Catanzaro nell’ambito regionale. La doppia notizia arrivata ieri dai tavoli tecnici interistituzionali non può che essere accolta positivamente, innestandosi con quello che è sempre stato l’auspicio del sindaco Abramo e in continuità con la proposta avanzata anche dal gruppo di Forza Italia, in particolare sostenuta nel dibattito politico dalla consigliera comunale Manuela Costanzo.
Da una parte è stata sposata l’idea di creare una Casa della salute all’ex Villa Bianca con annesso centro di riabilitazione pubblica e un investimento, previsto dal DL Rilancio, destinato a sostenere l’assistenza domiciliare e la creazione di Unità speciali di continuità assistenziale (Usca). Dall’altra, si è scelto di potenziare la capacità ricettiva dell’ospedale Pugliese con un intervento, per cui è previsto un finanziamento di oltre un milione di euro, che consentirà di raddoppiare il numero dei posti letto in terapia intensiva. Sono delle determinazioni giuste che sicuramente potranno contribuire a migliorare il livello e la qualità dell’assistenza andando incontro ai bisogni dei cittadini.
In particolare, il recupero di quella che un tempo era la sede del policlinico Mater Domini potrà, infatti, sgravare medici e infermieri, in servizio al Pronto soccorso, dal carico di lavoro dei codici bianchi che normalmente, ogni giorno, riguardano un’utenza vastissima. Così facendo, si riuscirà a potenziare la dotazione strutturale dei nostri presidi sanitari creando un collegamento funzionale e logistico con l’Ospedale Pugliese-Ciaccio che continuerà a svolgere il proprio ruolo centrale d’eccellenza per tutta la Calabria. Grazie al confronto portato avanti in maniera sinergica tra tutti gli attori del mondo politico, istituzionale e sanitario, la vocazione di Catanzaro città della Salute – da sempre al centro della linee programmatiche dell’amministrazione Abramo – grazie anche al recente tassello dell’integrazione tra le aziende ospedaliere, ne esce rafforzata offrendo una più ampia rete di servizi a beneficio del territorio”.