A Castrolibero come nel resto della provincia tiene banco la questione relativa al trasporto pubblico. Come noto, con la fine del lockdown e l'inizio della fase-2, Amaco e Consorzio Autolineee stanno garantendo una serie di corse nel territorio comunale. Hanno reperito le indicazioni provenienti dalla Regione che a sua volta ha interpretato l'ultimo DPCM del premier Conte. Troppo poco secondo Francesco Serra, assessore in quota IdM, che gradirebbe una maggiore flessibilità. "Capisco perfettamente il momento- spiega - tanto che la nostra amministrazione è tra le più rigide in questa fase. Mi sento in dovere, tuttavia, di porre all'attenzione della governatrice Santelli una serie di considerazioni".
A Castrolibero un pullman ogni ora Serra focalizza l'attenzione sulle corse e sulla ristretta capacità dei bus. "A Castrolibero passa un pullman ogni ora e la capienza è stata ridotta al 30%. Questo significa che un conducente, qualora riscontri il raggiungimento del limite massimo, dovrà tirare avanti senza più fermarsi a far salire nessuno a bordo". Il problema, a detta dell'assessore, comporta dei problemi a chi è solito utilizzare i mezzi pubblici per recarsi al lavoro. "Faccio degli esempi facilmente comprensibili - dice -. Un dipendente richiamato dal principale, magari in uno di quei bar o pizzerie che hanno ripreso le loro attività, rischierebbe il posto se non riuscisse a presentarsi in tempo. Stesso discorso per gli operai dei cantieri, per i quali il discorso è amplificato dall'assenza momentanea di tratte verso Orto Matera e la Presila".
La richiesta a Jole Santelli
"Alla presidente della Regione Calabria chiedo pertanto di verificare se esistano le condizioni, almeno in alcune zone, di aumentare la portata del servizio garantito. Il 30%  ritengo non sia sufficiente, sebbene perfettamente in linea con il distanziamento sociale. Una soluzione, per tutti i paesi come Castrolibero, penso possa essere trovata con il buon senso e il rispetto delle norme di sicurezza che tutti stiamo scrupolosamente osservando".