Dopo due mesi di isolamento, nella settimana
in cui l’Italia timidamente riparte, il FAI lancia la decima edizione del
censimento de “I Luoghi del Cuore” che si svolgerà dal 6 maggio
al 15 dicembre invitando tutti i cittadini a votare i luoghi
italiani che amano di più e vorrebbero vedere salvati, tutelati e valorizzati.
Un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente, quasi fosse un urlo
liberatorio, il sentimento appassionato che ci lega al Paese più bello del
mondo, lo stesso di cui abbiamo tanto sentito la mancanza.
La nuova edizione del censimento de “I Luoghi
del Cuore” ci proietta al di fuori delle nostre mura domestiche per abbracciare
finalmente il Paese che amiamo. Questo progetto racconta più di ogni altro
il desiderio della Fondazione di continuare a occuparsi con slancio e
passione dell’Italia e degli italiani, mettendosi in ascolto dei cittadini per
ideare e immaginare il futuro insieme Grazie alla partnership con Intesa
Sanpaolo il FAI ha sostenuto e promosso ben 119 progetti di
recupero e valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni.
Nelle nove edizioni realizzate è stato inoltre
possibile costruire una mappatura unica e spontanea di oltre 37.000
luoghi dalle tipologie più varie, che interessano oltre l’80% dei Comuni
italiani. Sono più di 800 i comitati spontanei che si sono attivati
per raccogliere voti, e che hanno perseguito con ineguagliabile tenacia
l’obiettivo di offrire un’occasione di rinascita al loro “luogo del
cuore”Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali.
La prima dedicata all’”Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che
appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta
occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del
territorio nazionale: zone che sono diventate la periferia del Paese, in
sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture che rende le condizioni
di vita più difficili, ma anche contraddistinte da una bellezza indiscutibile,
spesso intatta e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui
riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale.
La seconda è relativa ai “Luoghi storici
della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro
passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti
valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che raccontano quanto il
benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese e una
tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli
ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine Ottocento e inizio
Novecento, oggi più che mai in funzione grazie all’instancabile
prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far fronte all’epidemiaFAI
e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno
a marzo 2021 il bando per la selezione degli interventi in base al
quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse
dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno presentare
alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla
base di specifici progetti d’azioneLa forza del censimento del FAI non si ferma
qui: grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la
partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza alle richieste delle
comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali:
collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in
stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa.