Si è tenuta questa mattina l’udienza presso il Tar della Calabria per l’esame del ricorso, presentato dall’avvocatura dello Stato, per l’annullamento dell’ordinanza della presidente della Giunta Regionale con la quale è stata disposta la riapertura di bar e ristoranti all’aperto.
L'Avvocatura delloStato aveva chiesto la sospensiva dell’ordinanza con decreto cautelare monocratico, ma il presidente del Tar di Catanzaro ha espresso la volontà di rimettere la decisione all'intero collegio.
Per ottenere una pronuncia il prima possibile l'Avvocatura  ha rinunciato alla trattazione della sua richiesta di sospensiva e l’udienza è stata così fissata, per la discussione nel merito del ricorso, per sabato prossimo.
I legali della Regione Calabria sostengono il difetto di giurisdizione del Tribunale Amministrativo, affermando che a occuparsi della questione dovrebbe essere la Consulta e non il T.A.R.
La mancata concessione del provvedimento cautelare, che avrebbe sospeso l’ordinanza in attesa del pronunciamento definitivo, è certamente un punto a favore del Presidente Santelli, la cui linea di apertura è fortemente condivisa da altri presidenti regionali.
La richiesta degli altri Presidenti, fra i quali in particolare quello dell’Emilia e Romagna, ha indotto il Governo ad un atteggiamento più possibilista e distensivo rispetto all’atteggiamento iniziale del Ministro Boccia.