"Ieri
inizia la cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza Covid-19, quella di convivenza col
virus ma soprattutto di monitoraggio dei contagi in relazione alla graduale
riapertura delle attività commerciali. Questa nuova fase dunque potrebbe
portarci dritti alla “Fase 3” (cioè il vero ritorno alla normalità ) o farci
precipitare nuovamente in un successivo lockdown.
La
discriminante tra queste due alternative è ancora il fattore R0, che indica la
facilità con cui il virus si trasmette dai soggetti positivi ai non contagiati.
Nonostante
ad oggi il fattore R0 in Calabria sia al di sotto della soglia d’allerta, come
cittadini calabresi di certo non possiamo dirci tranquilli.
Le
ragioni di tanta inquietudine sono a nostro avviso più che legittime e non v’è
bisogno di essere esperti per cogliere lo stato di inadeguatezza che
caratterizza la nostra Regione già dai tempi pre-pandemia.
Non
ci rassicurano infatti le parole della Presidente della Regione Santelli: “Sono
preoccupatissima e ho paura di uscire. Probabilmente non andrò neanche io al
bar o al ristorante… se metto l’obbligo (di indossare le mascherine in luoghi
pubblici, ndr) devo essere in grado di dare gratuitamente le mascherine a
tutti.” (nb. mascherine sono già state distribuite gratuitamente ai cittadini
dalle regioni Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Campania).
Ancora:
non ci rassicurano le parole del Presidente del Consiglio regionale Tallini il
quale afferma che, riguardo l’emergenza Covid-19, l’ospedale di Lamezia Terme
verrà coinvolto “dopo”.
Ci
chiediamo quando sia questo “dopo” visto che l’emergenza sta per finire
lasciando il posto ad una fase di convivenza con l’infezione in cui vi
sarebbero cittadini più tutelati di altri a seconda della zona di residenza.
Oltre
alle parole non ci rassicurano nemmeno gli atti di un’amministrazione regionale
che sta gestendo in maniera non adeguata gli aiuti destinati dal governo ai
cittadini: lesinando i tamponi, lasciando ai dipartimenti di prevenzione delle
ASP la discrezionalità nel decidere la necessità /opportunità di effettuare il tampone
ai calabresi in rientro da altre regioni, ignorando i cassintegrati che tornano
al lavoro senza aver percepito un solo euro in quasi due mesi d’emergenza.
Non
ci dilunghiamo a parlare della situazione della sanità calabrese già in tempi
“normali”, di cui abbiamo sempre denunciato storture e inadeguatezze. In queste
condizioni dunque ci sentiamo fin d’oggi di affermare che se, come speriamo
vivamente, non vi sarà nei prossimi giorni un aumento dell’indice R0 in
Calabria sarà esclusivamente merito dei cittadini calabresi, che si atterranno
scrupolosamente alle misure di contenimento del contagio previste dal DPCM
vigente, e non certo per le spinte in avanti ed i colpi di mano dei vecchi
marpioni della politica, incapaci a programmare e gestire l’ordinario,
figuriamoci le emergenze.
Come
Meetup Lamezia 5 Stelle auspichiamo che almeno a livello locale, nella nostra
città , si faccia frutto dell’esperienza e degli errori, indicando e adoperando
per esempio dispositivi di sanificazione di luoghi e mezzi pubblici, in modo da
essere capaci di gestire questa nuova fase nel migliore dei modi, per il bene e
la sicurezza di tutti”.
Meetup
Lamezia 5 Stelle
Amici di Beppe Grillo
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