I giovani di Coldiretti Giovani Impresa Calabria hanno incontrato, nel webinar formativo dedicato al tema della legalità, il dottor Salvatore Curcio, Procuratore Capo di Lamezia Terme. Il focus è stato incentrato su temi che stanno particolarmente a cuore alla Coldiretti: caporalato, tutela ambientale ed usura. L’introduzione dell’incontro, moderato da Enrico Parisi Delegato Regionale Coldiretti Giovani Impresa, ha fatto leva sulla necessità di avere uno spaccato reale sulle tematiche al centro del seminario formativo che attirano con modalità subdole ma per questo persino più pericolose sodalizi criminali che tentano di occupare nuovi spazi, soprattutto nei momenti di crisi, condizionando la naturale logica imprenditoriale e di mercato. Parisi ha accennato alle gravi difficoltà che vivono, oltre ai braccianti, gli imprenditori agricoli che si sforzano per tutelare l’ambiente e le persone con cui interagiscono, convivendo però con un tessuto imprenditoriale che subisce concorrenza sleale. “Tutte e tre le questioni – ha affermato il Procuratore Curcio – sono filoni investigativi che l’ufficio di Procura sta indagando e che daranno risultati. Non c’è ha proseguito, attività economica che non vede interessata la criminalità organizzata . Per l’usura – ha proseguito – dapprima la criminalità utilizza un profilo basso e poi affogano l’imprenditore con tassi usurai togliendogli di fatto la gestione dell’azienda. Per quanto riguarda l’usura – ha sottolineato – le denunce sono ancora in numero troppo basso, mentre per lo sfruttamento della manodopera si tratta di un reato esteso che però sulla scorta della Legge 199/2016 prevede misure di contrasto sia penali che amministrative come l’essere escluso dai finanziamenti comunitari.
(dal web - Coldiretti Calabria)