In questi giorni, sia sui social che sulla stampa, si leggono notizie contrastanti sul covid 19 e, come spesso accade, ci si dimentica delle altre problematiche  economiche ,sociali e sanitarie che sta causando questo virus.
Da più settimane, come Italia del Meridione, siamo in prima fila rispetto alle varie tematiche che stanno affliggendo i cittadini italiani e soprattutto quelli meridionali. Su tante questioni ci stiamo sforzando di offrire suggerimenti propositivi alle diverse Istituzioni, sia Nazionali che Regionali, sia rispetto alla situazione economica che, per esempio,  rispetto a quella sanitaria. Dobbiamo però prendere atto che spesso si è sordi rispetto alle sollecitazioni che provengono dai territori e dai cittadini.  In questi giorni si fa un gran parlare degli ospedali della nostra Regione e soprattutto di quello di Cosenza. Si è parlato e si continua a parlare, giustamente, della situazione connessa al Covid 19, ma nessuno però ricorda  che esistono tantissime persone afflitte da altre patologie, che spesso hanno difficoltà a essere ricoverate e nel momento in cui questo avviene spesso rimangono sole e senza il conforto dei propri familiari. Comprendiamo le precauzioni e la giusta prudenza, ma ci chiediamo anche se sia giusto considerare quasi cittadini di serie B tutti coloro i quali non soffrono la patologia del Covid 19, a maggior ragione se poi fanno da contraltare situazioni di quasi assembramento, per esempio,  nell'obitorio dell'ospedale di Cosenza. Da qualche settimana i nuovi decreti regionali e del Governo nazionale  hanno consentito le riaperture di quasi tutte le attività commerciali, hanno consentito la riapertura dei confini fra le Regioni, consentono praticamente tutto per ritornare ad una vita normale, ma non consentono ad un paziente disabile ricoverato in ospedale per patologie non riconducibili al virus, di poter ricevere una visita di un familiare, con tutte le precauzioni del caso. IDM si fa portavoce di tanti cittadini che stanno vivendo questo incubo, chiedendo alle autorità sanitarie regionale e nazionali di rivedere queste inutili ristrezioni e di consentire alle persone di poter vedere i propri cari ricoverati, per non causare altre conseguenze ai pazienti già provati per le loro condizioni di salute.
Continueremo, a questo proposito,  la nostra battaglia per il bene comune. IDM sarà sempre al fianco dei cittadini e a difesa dei territori e come sempre saremo disponibili, se chiamati a un confronto, per proporre le nostre idee e soluzioni per il territorio e per il Mezzogiorno.

Angelo Francesco Perri 
cons. comunale Bianchi e dirigente provinc. IdM