Comitato Pro Ospedale: " IL PUNTO"

Questo territorio deve estinguersi, perlomeno dal punto di vista della tutela sanitaria. Non c'è rispetto per gli anziani, né tanto meno per chi soffre di patologie specifiche, figuriamoci per chi ha bisogno di una semplice analisi del sangue o di fare una semplice e vetusta lastra. Questo è lo specchio dell'ospedale finito ancora una volta nel gorgo delle contraddizioni che lo affliggono; turn over, covid, scarsa lungimiranza amministrativa, patto di stabilità, tavolo "adduce" conferenza stato regioni, gestione commissariale. Una sequela di disposizioni che allo stato vengono usate per giustificare ogni disfunzione. Un alleato dei burocrati, di chi comprende le maglie del sistema ma non comprenderá mai i bisogni degli ultimi. Andranno sempre negli stessi posti a svernare, Santorini, Sharm El Sheik, ecc., lasciando tutto alle spalle. Lasciando ospedali snaturati, privi di ogni logica, sottoposti ad adeguarsi a ogni improvvisazione.
Come si può pensare a un pronto soccorso serio senza diagnostica? Senza un reperibile in radiologia, visto che riescono a conprire solo 12 giorni al mese. Sarà sempre la "fortuna" a decidere se quel giorno ti faranno la lastra.
Come si può pensare che le norme relative al Covid impongono a un medico del territorio a fare solo 4 visite per turno?
Come si può consentire che il laboratorio analisi possa fare solo 5 prelievi al giorno per gli esterni, solo perché in deficit di un tecnico di laboratorio.
Come si può giustificare l'assenza del gastroenterologo e quando c'era non consentirgli di fare le gastroscopie solo perché non aveva un infermiere di supporto.
Come si giustifica la sospensione della cardiologia perché c'è il Covid?
Come lo spieghiamo che la pediatra viene solo i giorni dispari?
Come lo spieghiamo che la radiologia non ha più un medico radiologo nemmeno una volta a settimana.
Come lo facciamo capire che non c'è piú la pisicologa?
Che non c'è piú il ginecologo?
Come si giustifica l'assenza del fisioterapista?
E non si parla di strutture complesse, di strutture semplici, di servizi ambulatoriali, si parla di persone che vengono una tantum.
Questo come altro, parimenti può essere erogato dalla sanità privata, pare senza restrizioni alcune. Fatevele due domande...e capirete tante cose. E tutto accade in un assordante silenzio, mentre ancora nel ragionamento non ci abbiamo smalmato la ferie in arrivo.
Come si possono far attendere cinque ore malati oncologici, diabetici, scoagulati, perché non c'è l'operatore allo sportello ticket?
Come si può vedere un carabiniere che smanetta la tastiera del ticket per cercare di aiutare la "baracca" mentre un altro milite  sostituisce il conta file andato in panne?
Nemmeno le commedie drammatiche partenopee hanno partorito tanta fantasia, perché questo è tutto vero.
Quale procura della Repubblica, quale parlamentare si prenderà la briga di capire tutto questo?
Noi lo diciamo espressamente, lo abbiamo sempre detto, e continueremo a dirlo, perché almeno la gente deve sapere. Non serve uscire dall'ospedale essere stati tre ore per non risolvere nulla è dire: lo devono chiudere, se lo fate non fate altro che fate il loro gioco, perché questo vogliono.
Diceva un amico di Cicala:
"il peccato lo fa chi bestemmia, non chi l'ha indotto a bestemmiare". Qui sta il nocciolo della favola cui sopra.