L'Amministrazione comunale ha aderito alla campagna di monitoraggio della presenza di gas radon sul proprio territorio, chiedendo all'Arpacal il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas naturale, inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione.
Occorre ricordare che il radon, in assenza di eventi incidentali, rappresenta la principale fonte di esposizione alla radioattività per la popolazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso l’International Agency for Research on Cancer (IARC) ha valutato la cancerogenicità del radon fin dal 1998.
Stime consolidate da decenni a livello mondiale attribuiscono al radon la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di tabacco con un rischio proporzionale alla concentrazione.
In Italia si stima che, su circa 30.000 casi di tumore polmonare che si registrano ogni anno, oltre 3.000 siano da attribuire al radon.