Il Sindaco di Decollatura, Angela Brigante, e Segretario comunale hanno tentato di rispondere con un “tarocco”
alla protesta dei consiglieri per la mancata pubblicazione di una delibera del
3 gennaio ma si scopre che manca la firma della segretaria precedente e che la
proposta approvata dalla giunta era diversa.
Questa mattina i consiglieri di minoranza Luigi De Grazia e
Mauro De Grazia si sono recati in comune per prendere visione dell’originale
della delibera n. 8 del 3 gennaio 2019, che era stata pubblicata giovedì
passato dopo la segnalazione al segretario di alcune delibere mai pubblicate
all’Albo nonostante un preciso obbligo dettato dalla legge.
Il Sindaco si è rifiutata di parlare con i consiglieri e
anche dopo l’intervento dei carabinieri non ha acconsentito a che gli stessi
prendessero visione della delibera originale che, per come certificato dal
responsabile della pubblicazione, avrebbe dovuto riportare la firma autografa
della segretaria che in precedenza aveva retto il Comune.
La reazione assurda del Sindaco, che sa benissimo che prima o
poi dovrà far prendere visione della delibera, sarebbe scaturita dal fatto che
la versione “taroccata” della delibera, che è pubblicata nell’albo on line, è
diversa dalla proposta approvata in Giunta per impostazione e contenuti.
“La pubblicazione di una delibera diversa da quella passata
in giunta, che quindi la precedente segretaria disconosce rifiutandosi di
firmarla, è un fatto di una gravita inaudita – commentano i consiglieri di
minoranza ed i promotori di Lista Unica – anche perché l’oggetto è la proroga
per 6 mesi del progetto Siproimi (ex Sprar) con affidamento diretto ad una
cooperativa in aperta violazione della normativa sugli appalti e affidamenti vigente
alla data del 3 gennaio 2020.
La gestione dello Sprar è stata da sempre contestata dalla
dott.ssa Brigante, nelle due legislature che ha passato sui banchi dell’opposizione,
ed il suo addolcimento, o per meglio dire il passaggio fra gli sponsor, deve
avere delle motivazioni pratiche ed assolutamente non politiche stante l’appartenenza
alla Lega di quasi tutti i componenti della maggioranza.
Con la versione “taroccata” della delibera vengono coinvolti
gli assessori in un affidamento diretto assolutamente non consentito, visto l’importo
superiore di gran lunga a 40.000 euro, anche, che non può essere deliberato
dalla Giunta poiché la scelta dell’organismo attuatore è di esclusiva
competenza del responsabile dell’area amministrativa."