Ma scopriamo il mondo della Fattoria Torchia. A ridosso dei
monti della Sila piccola, nel grazioso comune di Tiriolo, a 690 m sul livello
del mare, dove è facile venir catturati dal fascino delle antiche viuzze che
portano ai ruderi del castello Angioino, si situa l’Oleificio Torchia. Il suo
fondatore, Federico Torchia, spinto da un forte spirito d’intraprendenza e di
sacrificio, nel 1959 portĂ² a termine la costruzione del primo frantoio a due
presse con molazze in pietra. Oggi l’oleificio è una grossa realtĂ imprenditoriale
all’avanguardia, capace di controllare tutta la filiera olivicolo-olearia. A
gestirla sono i figli del fondatore, coadiuvati dagli operai, impegnati sia
nella coltivazione dei terreni che nelle successive fasi produttive. Per alcuni
anni, tutte le fasi che portavano alla produzione dell’olio, dalla raccolta
delle olive, al loro trasporto, fino alla loro trasformazione, seguivano metodi
tradizionali e lenti, che non consentivano di ottenere un olio dalle
caratteristiche organolettiche e sensoriali elevate. Proprio la ricerca della
qualitĂ eccellente e della conseguente soddisfazione del cliente ha orientato
il lavoro di tutti i componenti della famiglia Torchia; è così che hanno
introdotto, primi nella propria zona di produzione, un moderno impianto di estrazione
meccanizzato a freddo e si sono avvalsi, per la coltivazione dei terreni, di
tecniche agronomiche moderne, ponendo sempre prioritaria attenzione al rispetto
dell’equilibrio tra piante, terreni e uomo. Gli oliveti sono distribuiti tra i
comuni di Tiriolo e Catanzaro. La Cultivar prevalente è la Carolea: nel
frantoio aziendale le olive, molite a freddo, entro sette ore dalla raccolta
vengono trasformate nell’olio extra vergine di oliva presidio Slow Food, in
quello biologico e in quello IGP “Olio di Calabria”. L’azienda è anche
impegnata in iniziative didattiche rivolte a scolaresche e turisti.