Pubblichiamo l'Editoriale dalla pagina facebook del Comitato ProOspedale del Revetino
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PERCHÉ LA NOMINA DEL COMMISSARIO CI PROPONE UNA TRAGICOMMEDIA COME L'ILLUSION COMIQUE?
"Dopo tutto questo parlare, molta gente anche capace, addetta ai lavori, non scenderà in Calabria perché rischia di azzerare una carriera brillante per un anno e mezzo, due, di commissariamento". Questa l'idea radicata di Nicola Gratteri, dispensata a Floris, e aggiunge: "Se poi non riesce nel progetto, nel risultato, azzera quello che ha fatto in quarant'anni di brillante professione". Una chiave è certamente quella che Gratteri dice. Ma ce ne sono altre. Ad esempio, pare che i nomi fatti dopo l'era Zuccatelli, quando la vicenda è diventata un caso da ribalta nazionale, siano stati oggetto di scontro nella maggioranza, dove l'uno scelto viene osteggiato da altra componente e viceversa. Fatto che dilunga la vacatio del ruolo, che oggi in mancanza d'altro mediaticamente e non solo lo detiene Spirlà per averselo avocato al di lá dei commi. Ma le beghe politiche non sono l'esclusivo tappo decisionale. Altra osservazione è quella che dopo aver bruciato tre "candidati" e altrettanti nomi "sparati a salve" serve un soggetto che per verginità non deve essere secondo a Maria di Nazareth. EssÃ, perché chi arriva deve essere come la sorgente dell'Eufrate, puro, senza macchie. Ad attenderlo decine di giornalisti, opinion leader, editorialisti, cecchini prezzolati, che in mezz'ora troveranno quando non ci sia altro; che da piccolo si divertiva ad uccidere le formiche. Quanto basta per ridurlo nella sostanza. Il periodo è propizio. Morra, Zuccatelli, Pallaria, SpirlÃ, Cotticelli, sono stati sgretolati anche per imbarazzanti uscite da amnesia globale transitoria. Ad attendere l'uomo della provvidenza, un esercito agguerrito che non fará sconti a nessuno. E il governo lo sa bene. Vietato sbagliare, qui sta in gioco il sistema intero.
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