RENDE, SINDACO ASSENTE DALLA CITTA' E IN ALTRE FACCENDE AFFACCENDATO

In riferimento alla situazione politico amministrativa della Città di Rende, con riferimento in particolare agli ultimi accadimenti, come Movimento di Italia del Meridione intendiamo evidenziare e stigmatizzare le tante incongruenze del Sindaco Marcello Manna. Se volessimo partire dai fatti più recenti, dovremmo sottolineare negativamente le indecisioni, le negligenze e anche le omissioni rispetto alla formazione della nuova Giunta, che, come un parto oltremodo travagliato, è venuta alla luce solo dopo una lunghissima gestazione. Le pesanti dichiarazioni del dimissionario o dimissionato assessore al Bilancio Pierpaolo Iantorno, unite alle dimissioni dell'Assessore alla Pubblica Istruzione Castiglione, avrebbero, invece, dovuto spingere il Sindaco a chiarire in modo netto e trasparente le motivazioni politiche o extra politiche che, da come si evince dalle dichiarazioni degli stessi, li avrebbero indotti ad abbandonare la vita amministrativa della Città. Nulla di tutto questo, invece, è avvenuto nell'ultimo Consiglio comunale di sabato scorso. Men che meno ci  sono state dichiarazioni del Primo cittadino che abbiano in qualche modo chiarito alla Città le motivazioni che hanno indotto i due ex assessori a lasciare in modo cosi traumatico i propri incarichi. Non può trattarsi, a nostro avviso, solo di un  normale e fisiologico avvicendamento frutto di una dialettica interna alla maggioranza. Se davvero c'è dell'altro è giusto e doveroso che la Citta, in primo luogo, ne venga a conoscenza. Ma, come dicevamo, la vicenda del rimpasto della Giunta è solo l'ultima di una serie di negligenze e di passi falsi che, ad elencarli tutti, costituirebbero un elenco praticamente interminabile. Che dire, per esempio, della assoluta assenza di informazioni e di iniziative per quanto riguarda lo sviluppo della Pandemia in Città ? La pubblica opinione è totalmente all'oscuro sui casi di Covid a Rende, al contrario di tanti altri Comuni, i cui Sindaci, puntualmente e  con precisione, tengono informati i cittadini. A Rende niente di tutto ciò;  anzi, a dire il vero, sul fronte della lotta alla Pandemia registriamo solo un recente annuncio da parte del Sindaco, di una consulenza a un medico in pensione, già candidato in passato a Primo Cittadino dalla coalizione che si contrapponeva a Manna e poi  fervente sostenitore di quest'ultimo. Nutriamo più di un dubbio che la consulenza in questione possa rappresentare un inversione di tendenza nell'approccio alla Pandemia da parte dell'Amministrazione Comunale, ma staremo a vedere. Oltretutto, in un periodo cosi drammatico per la vita economica e sociale si è arrivati al paradosso di chiedere ai commercianti e agli imprenditori di addobbare le vie e le piazze della Città, in un momento nel quale assistiamo al triste fenomeno di sempre più saracinesche abbassate, cassa integrazione e licenziamenti. Verrebbe spontaneo chiedersi chi suggerisce al Primo Cittadino simili bizzarre idee. Rende avrebbe bisogno di un Sindaco consapevole dei problemi esistenti e con una visione su come affrontarli e risolverli un una ottica di programmazione dei prossimi anni. Assistiamo invece a una sua totale assenza dalla Citta, forse perchè eccessivamente distratto dalle molteplici cariche che riveste e dagli innumerevoli impegni extracittadini che lo assorbono, ultimo in ordine di tempo quello della nomina in fretta e furia del Direttore Generale dell'Ente che gestirà il sistema idrico integrato calabrese . Abbiamo però il timore che dopo i fallimenti nel campo dei rifiuti, con conseguenti dimissioni poi ritirate dalla presidenza dell'Ato, anche questo nuovo fronte dell'acqua diventerà un enorme pasticcio, a carico di tutti i calabresi.
 
GIUSEPPE BONOFIGLIO
COMMISSARIO IDM RENDE