Pubblichiamo integralmente 


"Ho aspettato qualche ora prima di esprimere le mie sensazioni rispetto a ciò che sta accadendo a Lamezia Terme. Questo ennesimo scioglimento del consiglio comunale non fa bene all'immagine della città.


La nostra comunità cittadina non riesce a trovare la sua strada, una via di uscita che le permetta di raggiungere la serenità, una stabilità, di evere una guida capace di difenderla e di darle la dignità che merita; l'ultima esperienza dell'amministrazione Mascaro di certo non ha portato grandi migliorie, anzi, è stato evidente l'immobilismo politico e amministrativo che la caratterizzavano e, tenuto conto di una serie di importanti bocciature come ad esempio quelle dei revisori dei conti su fondamentali pratiche economiche e contabili, le prospettive future non sembravano proprio idilliache ma, a differenza della precedente gestione amministrativa, nelle varie commissioni consiliari spesso si evitavano inutili scontri e si cercavano obiettivi comuni, con la forza del dialogo e dell’onestà intellettuale si stava lavorando alacremente su tante pratiche e poteva essere questo il modus operandi giusto per fornire alla giunta comunale degli input e tentare di migliore la qualità della vita delle famiglie lametine.


I brogli elettorali e/o le diverse irregolarità riscontrate e certificate dal Tribunale Amministrativo Regionale, ci portano però a fare nuovamente dei terribili passi indietro e, a causa degli egoismi di pochi, a farne le spese saranno i cittadini.


Mi auguro che gli atti trasmessi alla Procura della Repubblica portino ad una indagine volta ad individuare eventuali responsabili, a coloro i quali, con la loro condotta illecita, hanno falsato il voto popolare e che quindi si faccia chiarezza su chi, fra i candidati, ne ha tratto o voleva trarne vantaggio, al fine di assumere poi gli opportuni provvedimenti giudiziari.


Occorre una profonda analisi da parte di tutti per evitare che fatti così gravi accadano nuovamente. Lo dobbiamo ai nostri figli… 


Da parte mia e del gruppo che mi sostiene, continueremo la nostra battaglia politica e sociale a difesa del territorio, sempre e comunque, a prescindere dai ruoli e dagli incarichi ricoperti."