Si dimettano i responsabili Regionali ed il Governo assuma le sue responsabilità

Sorpresa e sgomento hanno accompagnato la lettura del Piano delle Vaccinazioni approvato dalla Regione Calabria.

Si tratta di uno strumento che sarebbe stato accettabile il 20 dicembre 2020, quando stava per partire la prima fase con le vaccinazioni agli operatori sanitari ma che ora è inaccettabile perché non prevede alcuna delle azioni necessarie per la vaccinazione di massa.

Di più, a pag. 19 delle oltre 21 pagine del piano (sic.), sulle fasi 2, 3 e 4 (letteralmente) è scritto “pianificazione specifica in merito sarà definita e comunicata al momento opportuno”.

Ma stiamo scherzando, se a fine mese il vaccino di Astra Zenica verrà approvato cosa farà la Regione Calabria, deciderà al momento opportuno o già da ora deve verificare locali, personale , disponibilità del medici di base per partire con uno sforzo eccezionale.

Ma l’impegno di Spirlì e  di Longo lo dichiara il ritardo della Calabria e lo definiscono i numeri delle vaccinazione che vedono altre Regioni del Sud (Campania e Puglia) impegnate in uno sforzo che ha comportato anche risultati più che positivi.

Non sappiamo se il Governo deciderà di mandare il vaccino di Moderna solo alle Regioni virtuose ma è chiaro che la decisione sarà giustificata se altri li utilizzano e noi li teniamo in frigorifero.

Ora non si tratta solo di prendere atto ma di chiedere che si ponga fine a questo inaccettabile ed immorale ritardo, che il Governo faccia la sua parte nominando i Sub Commissari (competenti e che conoscano la Calabria) per chiudere uno scarico di responsabilità che non può permettere allo Stato di rinunciare alla tutela della salute dei cittadini.

Al Presidente Spirlì chiediamo invece di valutare la sostituzione di Belcastro (Soggetto attuatore del Paino Covid ) e di Bevere (direttore dipartimento salute) visto che non sono riusciti neanche a preparare un piano vaccinale.

Se poi Spirli evitasse di insultare i genitori che sensatamente, visto che la giustizia amministrativa continua a dare ragione a loro,  e si impegnasse di più a creare i presupposti per la riapertura della didattica sarebbe fatto anche questo positivo.

Un’ultima osservazione, i vaccini solo la sola difesa che la scienza ha trovato contro il Covid ( non era ne scontato né facile) insieme ad una serie di nuove tecniche di individuazione del virus.

Riteniamo che non sia moralmente ed eticamente accettabile che non si chiamano tutte le forze disponibile nella Regione (Sindaci, associazioni, sindacati, operatori sanitari ecc) pe programmare e dare forza ad una partita da cui dipende la vita dei Calabresi.

Democratici e Riformisti