CATANZARO
– 20 GENNAIO 2021. “Domani alle 11 il sindaco Sergio Abramo visiterà
l’opera ultimata dell’Ente fiera, nell’area Magna Graecia del quartiere
marinaro di Catanzaro, una imponente ed importante struttura unica nel suo
genere in tutta la regione, che potrà essere una straordinaria occasione di
sviluppo per il nostro territorio. Nell’esprimere soddisfazione per questo
traguardo raggiunto, e con l’auspicio che sia in grado di fornire anche la
creazione di tanti posti di lavoro per i nostri giovani, cogliamo anche
l’occasione per rinfrescare la memoria sul percorso che ha portato alla
concretizzazione di una struttura costata 5 milioni di euro, fondi recuperati
grazie all’intervento dell’allora deputato Aurelio Misiti”. E’ quanto si legge
in una nota del Centro studi politico-sociali “Don Francesco Caporale”.
“La scelta di realizzare il centro espositivo
fieristico nell’area Magna Graecia arriva dopo il superamento della
delocalizzazione in “Parco Romani” operata dalla amministrazione di
centrosinistra nel 2010, che aveva fortemente compromesso la concessione del
finanziamento di 5.000.000 di euro già stanziato per l’opera – prosegue la nota
-. Vogliamo, quindi, ricordare il decisivo ruolo avuto nel raggiungimento di
questo obiettivo dall’ex assessore Fulvio Scarpino che ebbe il coraggio di
denunciare come la delocalizzazione dell’Ente Fiera all’interno Parco Romani
avrebbe di fatto comportato la perdita del finanziamento, oltre che il tracollo
finanziario della “Catanzaro Servizi”, e tutto quello che avrebbe comportato
con le successive ricadute economiche e sociali. Ma il merito di un tale
impegno per la Città, oltre all’ex assessore Scarpino, va soprattutto
riconosciuto all’on. Aurelio Misiti, che unico politico nel totale silenzio
della classe politica nazionale in quella occasione è prontamente intervenuto
per scongiurare il rischio che Catanzaro subisse l’ennesima depauperazione.
Quindi, è doveroso non dimenticare, per ricordare che esiste anche qualche
amministratore, qualche parlamentare, che prende con grande senso del dovere e
responsabilità il compito di rappresentare la propria terra, difendendone le
prerogative e dando voce alle istanze collettive, mettendo l’interesse
personale sempre e comunque in secondo piano. Perché la buona politica deve
essere interpretata sempre come servizio”