CALABRIA : TERRA DI RISOLUTORI DEI PROBLEMI AL TEMPO DEL VOTO .
In questi ultimi decenni, quasi come un rituale, la Calabria è stata sempre messa al centro dell'attenzione politica nel momento in cui deve eleggere il proprio Presidente di Regione e i rappresentanti del Consiglio Regionale, salvo poi ritornare ad essere, subito dopo, la solita Regione fantasma alla quale non vengono attribuite le risorse finanziarie e la giusta attenzione e rispetto che ricevono invece le altre Regioni, soprattutto del Nord. In aggiunta a questo, la delegittimazione della classe politica calabrese, amplificata dagli organi di stampa e dai mass media in generale, determina, come conseguenza , la proposizione all'elettorato e all'opinione pubblica di personaggi che, pur non essendo calabresi o cmq non vivendo in Calabria, e magari ritornandoci saltuariamente solo per fare i vacanzieri, per il sol fatto di avervi svolto una qualche funziona lavorativa, pretendono di ergersi a difensori della nostra Regione e dei diritti dei suoi cittadini, promettendo la risoluzione quasi immediata di tutti i suoi atavici problemi . Anche questa volta la storia si ripete, come un film già visto, con i Risolutori che fanno credere di avere la bacchetta magica e che con un colpo di magia cancelleranno come d'incanto tutti i problemi della Calabria.
Oltre ai soliti nomi che già circolano, fra i quali qualcuno ha già deciso di auto candidarsi a Governatore, salvo poi confermare e smentire a giorni alterni e facendo e disfacendo alleanze e accordi (TANSI), da qualche settimana è comparso sulla scena un altro Risolutore, che ha ormai deciso di scendere alle nostre latidudini per salvarci e offrirci un futuro radioso. Mi riferisco al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Premettendo che la politica oggi non gode certamente di un grado di consenso elevato presso i cittadini, e le vicende relative alla crisi di Governo Nazionale certamente non alimentano fiducia e credibilità , questo non deve però voler dire che personaggi come De Magistris, in carica a Napoli da dieci anni, a fine mandato e in cerca di una occupazione politica e quindi comunque assente completamente dalla vita quotidiana della Calabria, possano candidarsi promettendo come dei maghi di risolvere tutti i nostri problemi e cancellando con la bacchetta magica malaffare, malapolitica e mala gestione della cosa pubblica. In questo modo si offende l'intelligenza dei Calabresi, che hanno sufficiente intelligenza per distinguere le false promesse dalla dura realtà . In questo modo si dà solo fiato e voce a tutti coloro i quali ci rinfacciano di non saperci autogovernare e di non saper essere autonomi e indipendenti nelle scelte strategiche che riguardano il nostro futuro. Ai nostri nemici dobbiamo invece dimostrare che, quantomeno nella scelta dei nostri rappresentanti, siamo in grado di fare da noi, selezionando e scegliendo le migliori energie in grado di poter rappresentare la Calabria e i calabresi con dignità e serietà . E solo chi vive i territori e le sue sofferenze può rappresentarli al meglio e cercare, pur con tutte le difficoltà , di affrontare e di risolvere i suoi tanti problemi. Per questo, a voce alta, i calabresi devono manifestare dissenso verso questi cosiddetti Risolutori. In Calabria non abbiamo bisogno di Risolutori e salvatori della Patria calati e paracadutati dall'alto e senza nessuna aderenza con la realtà . Abbiamo semmai bisogno di rimboccarci le maniche, cercando e trovando al nostro interno le soluzioni migliori per determinare in meglio il nostro futuro
ANGELO FRANCESCO PERRI
Dirigente provinciale IDM