Riportiamo la nota stampa difffusa da Giancarlo Nicotera e Enrico Costantino di Patto sociale:

Le condizioni dell'ex Dispensario di Igiene Sociale per l'Educazione Sanitaria e la Prevenzione delle Epidemie, ancora di più in un periodo come quello che stiamo vivendo, lasciano davvero sbigottiti

Comunicato Stampa

Avevamo denunciato questa situazione diversi mesi fa, allertati dai cittadini esausti, inviperiti e preoccupati per le condizioni fatiscenti di un importante immobile di proprietà dell'Asp di Catanzaro, lasciato all'incuria e nel totale disinteresse, proprio da parte di chi dovrebbe averlo in cura ed in gestione.

Dalla nostra richiesta, nulla si è mosso, tutto è stato lasciato in un incredibile stato di abbandono, facendo così deprezzare sempre di più un bene pubblico che potrebbe essere rifunzionalizzato per essere messo a disposizione della collettività.

Denunceremo tale problematica paradossalmente, anche alla stessa Asp di Catanzaro, affinché gli uffici competenti valutino l'esistenza o meno, tra l'altro, delle opportune e dovute condizioni di igiene a tutela della salute pubblica degli abitanti della zona, visto che da tale luogo, posto in una zona centralissima come Via S. Miceli, fuoriescono insetti, vipere e topi, senza trascurare i possibili rischi di incendio.

Uno spazio dove, oggi, vengono abbandonati pure rifiuti ingombranti.

Cittadini che stanno raccogliendo le firme per denunciare tale inverosimile vicenda e che, ci segnalano, hanno dovuto allontanare più volte dei malintenzionati che cercavano di rubare ciò che potrebbe esserci all'interno, in quanto la catena che chiude il cancello risulta essere senza lucchetto…!

Quando l'Asp di Catanzaro, che spende ancora oggi tanti soldi nella provincia per dei locali avuti in locazione, intenderà rendersi conto del notevolissimo patrimonio immobiliare che esiste a Lamezia Terme, vedasi, oltre all'ex Dispensario sociale, anche  le due palazzine interne all'Ospedale in molte loro parti inutilizzate e l'Ospedale Civile vecchio?

E' questa l'immagine della nostra Sanità?

No, ma non vogliamo che lo diventi.

Giancarlo Nicotera

Enrico Costantino

PATTO SOCIALE