Milena Liotta, Commissaria PSI Lametino, interviene in merito al problema dei crolli di alcuni edifici nei centri storici di Nicastro e Sambiase e sottolinea l'incapacità amministrativa ad attivare nuove strategie politiche di rinnovo urbano

L'attuale fase politica nazionale, con un respiro temporale di uno-due anni, appare come una grande opportunità, con importanti possibili riflessi di cambiamento anche a livello locale.

L'opportunismo, il trasformismo e il populismo senza limiti, che hanno caratterizzato l'Italia e Lamezia ai vari livelli istituzionali, stanno lasciando progressivamente il campo alla competenza e a una dirigenza sicuramente lontana dai disvalori di questi ultimi anni. Un altro dato certo che sta emergendo con forza è elemento connotativo di speciale importanza, non trascurabile per il suo significato: l'autorevolezza, fattore necessario e determinante per poter governare le opportunità di innescare reali processi di cambiamento.

Ciò soprattutto in questo momento che pretende capacità istituzionali per la pianificazione dei fondi (il 27% del totale) previsti per l'Italia dal Recovery Fund, la maggior parte dei quali (oltre il 34%) destinati al Mezzogiorno e, in particolare, per il riequilibrio territoriale. A livello nazionale l'autorevolezza, finalmente, siede al governo.

Scendendo di scala, il tema del riequilibrio territoriale, riguarda anche l'interno delle micro realtà locali che, a cascata, devono fare i conti con la capacità di governo dei processi di riequilibrio delle attività e delle funzioni nelle diverse zone dei contesti urbani. Del resto la stessa pandemia suggerisce, se addirittura non impone, il contenimento della spesa pubblica e il suo razionale impiego per migliorare l'esistente, piuttosto che alimentare illusorie idee di espansione della città e, peggio della dispersione di costose infrastrutture sul territorio, bisognevole invece di tutela e di sostegno, espresso soprattutto a quei coraggiosi produttori agricoli che offrono quotidianamente la propria opera per la conservazione del paesaggio e un concreto contributo per la transizione ecologica.

Una lezione importante ce la offre la stessa cronaca locale di questi ultimi giorni: non servono più slogans o vuote invocazioni della centralità di Lamezia, semplicemente e fastidiosamente gridate, se intanto crollano gli edifici del centro storico (ora di Sambiase ora di Nicastro).