Riportiamo una riflessione del noto esperto di legislazione sanitaria, avv. Antonello Talerico, sulla situazione della sanità in Calabria e sulle mancate risposte alle istituzioni calabresi da parte del Commissario ad acta.

Ci avviamo a diventare zona rossa (più che per i contagi, per la totale inefficienza gestionale commissariale), ma non abbiamo più notizie di cosa stia accadendo nella sanità calabrese o meglio la sanità é ferma e non per colpa dei medici e degli altri operatori sanitari che continuano a lavorare in prima linea.

Il Centro covid che fine ha fatto?

Le nuove assunzioni nella sanità?

La riorganizzazione delle Usca e delle strutture sanitarie?

L'implementazione dei servizi sanitari ai malati che non riescono più a fare neanche le visite di controllo?

I consulenti che avrebbero dovuto nominare sulla scorta del decreto Calabria, come mai non sono stati ancora nominati?

Ed il piano vaccinazioni a che punto è?

Il Commissario ad acta perché non risponde alle istituzioni calabresi?

E tra queste va ricompresa anche l'Avvocatura che aveva richiesto un incontro urgente senza mai ricevere alcun riscontro, che per garbo istituzionale era dovuto.

Potrei andare all'infinito.

La Calabria é nelle mani di figure non all'altezza per affrontare la disastrosa situazione sanitaria ed economica in corso.

È arrivato il momento di chiedere conto, anche al Comissario ad acta."