UN MIRATO APPROFONDIMENTO SULL’UTILIZZO DEI FONDI ASSEGNATI AL COMUNE CAPOFILA DELL’AMBITO TERRITORIALE DI LOCRI DESTINATI ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI E AI MALATI COLPITI DI PATOLOGIE GRAVISSIME COME SLA, SCLEROSI MULTIPLA, DISTROFIE MUSCOLARI INVALIDANTI.
Nella fase di emergenza sanitaria e sociale generata dalla pandemia da Covid-19 le persone più fragili, disabili gravi e anziani non autosufficienti, dovrebbero occupare i primi posti nella lista delle priorità delle pubbliche amministrazioni, ancor di più da un ambito territoriale.
Purtroppo,
nell’Ambito territoriale di Locri stiamo assistendo a tutt’altro e come Forum
del Terzo Settore non possiamo tacere. Non solo, infatti, sul sito non compare
alcun avviso per consentire, in maniera trasparente, ai beneficiari di accedere
al Fondo Nazionale per le non autosufficienze (fondo FNA per la disabilitÃ
gravissima assegnato nel 2018 dalla Regione Calabria) e alle misure ivi previste:
assistenza domiciliare, assistenza specialistica, presidi sociosanitari, aiuti
materiali, ed altro.
Ancor
più grave però appare la modalità di spesa dei fondi. Sono 4 le delibere nel
biennio 2019-2020, infatti, che certificano come si sia scelto, in maniera del
tutto impropria, di utilizzare i fondi che sono a specifica destinazione per
altro.
Se
non sembrano pochi i 2.000 euro del Fondo per la Non Autosufficienza, a cui si
aggiungono altri € 3.000,00 del Fondo per la povertà , su cui si è deliberato di
coprire la spesa per l’intonaco ammalorato esterno degli uffici dell’ambito
territoriale (determina n. 759 del 01/10/2020), uffici che hanno sede nel
palazzo comunale, non si può dire altrettanto per la spesa dei compensi del
personale professionista dedicato ai progetti a valere sul PON SIA REI, ovvero
i progetti destinati all’inclusione sociale e al contrasto alla povertà . Per
questa specifica voce di spesa, che, come si evince facilmente dalla specifica
dei progetti, dovrebbe essere interamente coperta dai fondi europei PON SIA,
l’Ambito territoriale ha destinato € 56.831,00 (determina n.859 del
10/10/2019), € 98.319,86 (determina n. 224 del 30/03/2020), € € 42.058,93
(determina n. 575 del 30/07/2020), una somma complessiva di € 197.209,79 che
sommate alle 2.000 € relative alla ristrutturazione, arriva a € 199.209,79. Più
della metà della somma di € 319.834,82 che la Regione Calabria aveva assegnato
all’Ambito territoriale di Locri lo scorso agosto 2019 per le finalità indicate
dalla legge nazionale 328/2000, dalla legge regionale 23/2003, ovvero “servizi
per l’aiuto domiciliare” e “i centri diurni”, e per la promozione di
“sperimentazioni finalizzate allo sviluppo di nuove risposte ai bisogni nelle
aree della domiciliarità , della solidarietà tra famiglie, degli interventi
diurni e residenziali, dell’accompagnamento delle persone in difficoltà , degli
interventi di comunità ”.
Interventi
di cui i cittadini fragili e non autosufficienti residenti nei Comuni
dell’Ambito territoriale di Locri, ne avrebbero un grande, grandissimo,
bisogno.
Per
questa ragione è nostra intenzione rivolgerci al Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali, come ente erogatore del Fondo, e alla Regione Calabria in
qualità di ente che trasferisce le somme, al fine di richiedere un mirato
approfondimento e ogni azione a beneficio degli utenti destinatari del Fondo
medesimo.
Chiediamo,
altresì che sia esercitata una intensa e costante azione di monitoraggio sul
corretto utilizzo dei fondi destinati alle fasce più deboli nei distretti di
questo territorio.