La festa del papà ha assunto nel tempo una connotazione sempre più commerciale, trasformandosi in una delle tante occasioni consumistiche della nostra società.
In epoca di pandemia, con le uscite ridotte all’essenziale e gli acquisti resi
più difficili dalla crisi economica, le feste sono un ricordo e, nello stesso
tempo, una speranza.
Vale la pena riappropriarci di questa occasione per celebrare i papà ed il loro
ruolo nella famiglia. Una famiglia da riscoprire, ma anche da difendere dai
tentativi di destabilizzazione e destrutturazione, che stanno sfociando
nell’annullamento delle figure naturali di riferimento per i nostri bambini.
Chi,
come me, lavora nel mondo della scuola, sa quanto siano importanti per la
crescita dei bambini le figure di riferimento adulte e quanto fondamentale sia
il ruolo di madre e padre, non genitore 1 e genitore 2, nella crescita sana dei
bambini.
Ecco, dunque, che in occasione della festa del papà, sento il bisogno di
ribadire l’importanza della famiglia eteronormata, ormai bistrattata dalla
prepotenza ideologica del “politicamente corretto”.
Oggi
è necessario supportare la nostra più importante istituzione sociale, anche con
interventi specifici, economici, formativi e di accompagnamento e, soprattutto,
con il pieno riconoscimento dei ruoli genitoriali; senza con ciò valorizzare
strutture patriarcali ormai superate nei fatti, ma sostenendo la necessaria
parità dei diritti tra donne e uomini.
La
festa del papà sia dunque festa di colui che non può essere un genitore 1 o 2,
ma, ricorrendo all’etimologia della parola, sia festa di colui che genera con
amore insieme a una madre in una famiglia; che non smetta di essere tale anche
nelle situazioni dolorose delle separazioni.
Auguri
a tutti i papà, figure fondamentali ed imprescindibili insieme alle madri,
affinchè i nostri piccoli siano sereni ed equilibrati oggi per essere adulti
sereni ed equilibrati domani.
Prof.ssa
Anna De Gaio
Consigliere
Comunale Fratelli d’Italia